Lukoil in prima fila nella lotta alle frodi: al via il progetto di emissione del DAS elettronico
Al via il progetto di emissione del DAS elettronico, un passo importante per la trasparenza nella filiera dei prodotti petroliferi e la lotta alle frodi nel settore.
ISAB è la prima raffineria in Italia e in Europa ad adeguarsi alle nuove norme sulla circolazione dei prodotti petroliferi.
Da oggi (ieri ndr) la Raffineria ISAB, di proprietà del Gruppo Lukoil, è in grado di emettere il documento di accompagnamento previsto per la circolazione dei prodotti petroliferi in formato elettronico e non più su supporto cartaceo, con circa 45 giorni di anticipo rispetto al termine di legge, risolvendo tutte le difficoltà tecniche e commerciali.
Sino ad oggi il prodotto petrolifero per essere movimentato dai depositi di produzione agli impianti di distribuzione deve essere scortato dal DAS, un documento fiscale emesso in formato cartaceo.
Il Governo italiano, per primo in Europa, ha previsto la digitalizzazione del DAS. Infatti, L’art. 1 comma 1 lettera b) del Decreto legge 3 ottobre 2006 n. 262, convertito con modificazioni dalla Legge 24 novembre 2006 n. 286, ha previsto la presentazione esclusivamente in forma telematica del documento di accompagnamento previsto per la circolazione dei prodotti petroliferi. L’intento del legislatore è quello di contrastare l’evasione fiscale, prevenire i fenomeni fraudolenti, rendere più efficace la lotta all’illegalità nel settore dei prodotti energetici e potenziare i controlli dei relativi obblighi fiscali.
Per la realizzazione del progetto e-DAS l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel giugno 2019 ha fatto partire un progetto pilota su base volontaria. Il Gruppo Lukoil – proprietario della raffineria ISAB, la più grande del Mediterraneo, con il più grande deposito fiscale italiano che garantisce circa il 50% del fabbisogno petrolifero siciliano – ha sin da subito aderito al progetto pilota per l’emissione degli e- DAS.
Da martedì 20 ottobre 2020, dopo la necessaria fase di sperimentazione, ISAB è quindi partita ufficialmente con l’emissione degli e- DAS.
Questo progetto, che ha richiesto importanti investimenti, insieme alla certificazione dello status di AEOF (full authorized economic operator) della raffineria ISAB, conferma la volontà del Gruppo Lukoil di assicurare il rispetto delle prescrizioni normative da parte di tutti i soggetti coinvolti nella filiera di distribuzione, sino ad arrivare al consumatore finale.
La digitalizzazione del DAS, resa possibile grazie al supporto dell’amministrazione doganale italiana, riveste una fondamentale importanza dal punto di vista dell’innovazione tecnologica e garantisce la contribuzione al gettito erariale italiano da parte di tutti i soggetti coinvolti nella distribuzione del prodotto petrolifero con indubbi effetti positivi sull’intera collettività.