Dopo la camera di commercio, anche “L’I.A.C.P” verso l’addio a Siracusa.
Una vicenda ancora in corso quella dell’istituto autonomo Case Popolari di Siracusa, che rischia la soppressione dopo che, il Presidente della Regione Siciliana e l’assessore regionale delle Infrastrutture Falcone, hanno deciso di depositare il Disegno di Legge, che presenta la creazione di un unico organismo in maniera ufficiale.
“Il disegno di Legge affermerebbe che l’ARCAS subentra senza soluzione di continuità, nell’universalità dei rapporti giuridici attivi e passivi (…) compresa la titolarità dei beni e immobili che ne costituiscono il patrimonio” – ha dichiarato Enzo Vinciullo -. “In pratica, come è già accaduto per la Camera di commercio di Siracusa, dove l’ingente patrimonio mobiliare e immobiliare (…) è confluito e si è disperso nel patrimonio comune (SIC) delle ex Camere di commercio di Ragusa e Catania, allo stesso modo l’immenso e ben conservato patrimonio immobiliare e le notevoli risorse finanziarie dell’ Istituto Autonomo Case Popolari di Siracusa confluiranno, per disperdersi, nel patrimonio comune delle rimanenti Case Popolari siciliane, alcune devastate (…) di debiti conosciuto e ancora non conosciuti”
Critica che arriva dritta alla casta politica e ai deputati dove Vinciullo si augura di non rimanere inascoltato ed invita tutte le organizzazioni territoriali, i sindacati, i partiti politici e le istituzioni ad ergersi a difesa del nostro territorio.
JESSICA PISANO