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L’Asp di Siracusa potenzia Usca, covid center e posti in terapia intensiva

“L’aumento del numero di casi positivi al Covid-19 in provincia di Siracusa, come del resto in Sicilia ed in Italia, sta determinando la messa in campo di tutte le misure previste dalle norme vigenti e degli strumenti in nostro possesso, al fine di continuare a garantire, sotto tutti gli aspetti sanitari e non soltanto quelli legati alla epidemia, la salute dei cittadini sia sul territorio che negli ospedali con il massimo impegno da parte di tutto il personale sanitario”.

Lo afferma il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra che in questi giorni, assieme al direttore sanitario Salvatore Madonia, si sta recando negli ospedali, ieri a Lentini oggi ad Augusta, per condividere, assieme a tutti i dirigenti medici, le migliori strategie da mettere in campo affinché i cittadini possano sentirsi garantito il diritto alla salute nel proprio territorio. Il direttore generale, inoltre, esorta i cittadini a recarsi al Pronto soccorso solo in caso di reale emergenza e a continuare ad affidarsi ai medici di famiglia e ai pediatri che, attraverso le USCA, il Dipartimento di prevenzione e i Distretti sanitari, potranno accogliere e fronteggiare, come è avvenuto fino ad oggi, i loro bisogni di salute.

“Con l’innalzamento della curva epidemiologica da Covid-19 – aggiunge il direttore sanitario Salvatore Madonia – abbiamo prontamente rivisto i percorsi covid e non covid all’interno dei presidi ospedalieri, confermando le tende pretriage, mai dismesse, come ingresso ai pronto soccorsi dei nosocomi. Inoltre, ad oggi sono stati assunti numerosi medici Covid, infermieri professionali, autisti ed altre figure specialistiche e si stanno attivando i Covid-Center in tutta la provincia. Questi ultimi sono già presenti sia nell’ospedale Umberto I di Siracusa che di Noto ed Augusta ed a breve anche nel presidio ospedaliero di Lentini. Parimenti si sta potenziando la recettività delle terapie intensive e semintensive della provincia dedicando la rianimazione del presidio ospedaliero di Siracusa ai pazienti covid e, ove necessario, di Noto e Augusta. Appare utile evidenziare – aggiunge il direttore sanitario – che nonostante il costante e progressivo aumento dei posti letto covid nei nostri ospedali, le attività sanitarie ordinarie come chirurgia, cardiologia, medicina, ginecologia ed ostetricia, psichiatria, per citarne alcune, proseguono regolarmente nonostante la rimodulazione degli interventi e delle azioni vicariate dagli altri ospedali aziendali e dai privati convenzionati.

Sul versante del territorio – spiega ancora il direttore sanitario – la nostra Azienda è stata tra le prime in Sicilia ad attivare tutte le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA), previste dal DL n. 14 del 9 marzo 2020. Le USCA sono costantemente dedicate al supporto delle azioni dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nella presa in carico dei pazienti paucisintomatici a domicilio. Attraverso il coordinamento del Dipartimento di Prevenzione e dei direttori dei Distretti Sanitari, intervengono quotidianamente nella gestione dei casi sospetti Covid, esecuzione dei tamponi nelle scuole, nelle attività di pronto intervento su focolai, nelle Rsa, nei Centri Anziani, a supporto degli sbarchi di immigrati ed in ultimo sulla gestione dei pazienti dimessi dai Covid Center aziendali. Anche gli aspetti di comunicazione, tramite gli strumenti web, sono stati potenziati e nel sito aziendale vengono costantemente pubblicate tutte le informazioni utili alla cittadinanza. Ogni sistema, comunque, appare perfettibile e deve essere sottoposto alla attenta valutazione dei cittadini che potranno rivolgersi all’URP al numero verde 800238780 email urp.siracusa@asp.sr.it per comunicare eventuali disfunzioni sistemiche che saranno prontamente valutate”.

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