Processo Fiera del Sud, legale con il covid: slittano le prossime udienze
L’emergenza Covid piomba anche sul processo a carico degli imputati accusati di una serie di truffe ai danni delle ditte che hanno costruito il centro commerciale di viale Epipoli. Uno dei legali delle parti in causa ha contratto il virus ed è costretto a rimanere in isolamento fiduciario e, quindi, a non essere presente in udienza. Il giudice monocratico del tribunale aretuseo, Franco Scollo, ha preso atto dell’impedimento dell’avvocato e ha già fatto slittare l’ultima udienza, fissandone un’altra per martedì. Anche quest’altra, però, è destinata quasi certamente a saltare proprio per la positività al covid di un avvocato che dovrà continuare a rimanere in quarantena finché il tampone non darà esito negativo.
Mentre l’udienza di martedì è sostanzialmente interlocutoria, prevedendo l’esame di alcuni testi citati dall’accusa, diventa interessante l’udienza della settimana successiva con la citazione di Giuseppe Calafiore, uno dei protagonisti dell’operazione “Sistema Siracusa”. Calafiore ha curato gli aspetti legali dell’impresa Fiera del Sud, soprattutto per quanto attiene il ricorso al Cga con la maxi richiesta di risarcimento dei danni nei confronti del comune capoluogo per il ritardo nella concessione edilizia. Come accertato in specifiche inchieste giudiziarie, la sentenza del Cga era stata pilotata a favore dell’impresa alla quale il comune di Siracusa ha dovuto versare la somma di 2milioni e 800 mila euro.
E’ molto probabile, però, che, persistendo la positività al covid del legale, anche l’udienza del 24 novembre sia destinata ad altra data. L’ultima udienza, quindi, di questo processo è ferma all’esame del teste Alessandro Ferraro, anch’egli coinvolto in “Sistema Siracusa”, che però i è avvalso della facoltà di non rispondere.