Covid-19. In Sicilia sono 1.768 nuovi positivi e 49 decessi. A Siracusa 82 casi
Covid-19. Nell’Isola sono stati registrati 1.768 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore, su 11.500 tamponi effettuati; 49 i decessi, che portano il totale a 1.371. Nelle nove province i casi positivi sono così distribuiti: Palermo 516, Catania 502, Ragusa 180, Messina 126, Trapani 116, Enna 109, Siracusa 82, Caltanissetta 80, Agrigento 57. Salgono a 38.508 gli attuali positivi con un incremento di 188. Di questi 1.798 sono i ricoverati, 26 in meno rispetto a ieri: 1.545 in regime ordinario e 253 in terapia intensiva, ancora 3 in più di ieri. In isolamento domiciliare sono 36.710. I guariti sono 1531.
Infine la vicenda degli ispettori lascia tutti con il fiato sospeso e per la Sicilia si profila un futuro ancora arancione. Tutto è appeso a due fattori: la conferenza Stato-Regioni in programma oggi e la riunione della cabina di regia di domani, quando sarà presentata la nuova “pagella” sull’indice Rt e sugli altri fattori di tenuta della sanità siciliana (dalla disponibilità dei posti in terapia intensiva al tracciamento dei casi). L’orientamento del ministro Roberto Speranza è adottare una soluzione-ponte fino al 3 dicembre, quando l’attuale Dpcm scadrà e verrà sostituito da un nuovo decreto ancora in discussione. «Il colore della Sicilia – taglia però corto il presidente della Regione Nello Musumeci – non è un tema che mi appassiona». Tanto più che secondo il governatore «i dati sui contagi mutano con estrema facilità. Gli scienziati sostengono che ci possa essere un ritorno virulento del virus nel mese di gennaio, dopo il calo di tensione che inevitabilmente nelle famiglie si registrerà durante il periodo natalizio. Bisogna sempre tenere alta l’attenzione ed essere pronti a non farsi cogliere impreparati».
Musumeci, intanto, attende la mozione di sfiducia contro Ruggero Razza sbandierando serenità. «Il sistema – dice – è sotto controllo e non lo abbiamo mai perso di vista, neppure per un giorno. I controlli li abbiamo chiesti e invocati, e speriamo continuino anche nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Serve trasparenza e serve un controllo costante: la collaborazione tra Regione e Stato si fonda anche su queste esigenze». Anche perché «in Sicilia – osserva il governatore – abbiamo sufficienti posti letto per i ricoverati Covid e per le terapie intensive per potere affrontare ogni evenienza. È chiaro che il numero dei posti letto non è infinito, come non è infinito il numero dei medici. In tutta Italia mancano oltre 3mila anestesisti e rianimatori e il fenomeno si presenta anche in Sicilia».