Veleni in Procura, nuovo esposto di Luigi Foti al Csm
A distanza di nove anni dal primo esposto, il Consiglio superiore della magistratura ha emesso un verdetto di archiviazione del procedimento relativo a tre magistrati che hanno svolto servizio alla Procura aretusea. La notifica è pervenuta all’ex parlamentare Luigi Foti, estensore di quell’esposto al Csm con nomi, fatti e circostanze tra i rapporti intercorrenti tra magistrati della Procura di Siracusa e alcuni avvocati. L’esposto è del 21 dicembre 2011 e Foti manifestava “preoccupazioni che le contiguità avrebbero potuto fuorviare un’inchiesta di grande rilevanza, attinente al sistema idrico integrato di Siracusa, all’epoca pendente davanti alla Procura”. Quella segnalazione non venne presa in considerazione dal Csm mentre nel febbraio del 2012 scattò la misura cautelare nei confronti di Luigi Foti nell’ambito della vicenda giudiziaria denominata “Oro blu” (il cui processo di primo grado, aggiornato a gennaio, è in fase di conclusione), scattata a seguito della denuncia dell’avvocato Piero Amara, indicato nell’esposto al Csm “come uno dei soggetti contigui ai magistrati” e imputato in bancarotta per distrazione in concorso con i vertici della Sai 8. Da quella vicenda, come si ricorderà, scaturì quella che è passata alla storia come “Veleni alla Procura di Siracusa”.
A distanza di nove anni, l’on. Foti ha ripreso carta e penna per redigere un nuovo esposto al Csm dolendosi del troppo tempo trascorso per dare seguito al suo precedente esposto. “Mi è stata comunicata – scrive Foti all’organo di autotutela della magistratura – l’archiviazione del procedimento perché un magistrato (Maurizio Musco) è stato radiato dalla magistratura mentre altri due magistrati (Ugo Rossi e Giuseppe Toscano) sono in pensione. È fin troppo evidente la mortificazione nel constatare un così grave e ingiustificabile ritardo con cui un organismo di così grande importanza abbia risposto alle segnalazioni articolate e documentate di un cittadino, senza essere pervenuti ad alcuna valutazione e decisione sul merito, sostanzialmente per il decorso del tempo. Ci si chiede quali siano stati gli incombenti, gli adempimenti e gli accertamenti svolti, che hanno ritardato così tanto l’inchiesta impedendone la decisione?”.
Foti solleva sospetti per il ritardo del Csm a esprimersi sul caso da egli sollevato nel 2011 e perplessità “anche in considerazione delle recenti inchieste che hanno coinvolto alcuni componenti del Csm dalle quali sono emersi inquietanti disfunzioni tali che hanno determinato la radiazione di un magistrato” .
Per la cronaca, il plenum del Csm ha archiviato anche gli esposti a suo tempo trasmessi dall’ex dirigente del commissariato di Augusta, Pasquale Alongi, dal direttore del periodico “La Civetta di Minerva”, Franco Oddo, e dall’ex sindaco di Augusta, Massimo Carrubba.
Francesco Nania