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Sicilia zona gialla: ecco quali sono le nuove restrizioni e cosa cambia

A partire da domenica 29 novembre, la Sicilia passa in zona gialla. La nuova ordinanza, a firma del ministro Speranza, arriverà nelle prossime ore in Sicilia che, dopo 23 giorni dalla dichiarazione del livello arancione fatta dal premier Giuseppe Conte, vede un primo allentamento delle misure. Vediamo nello specifico quali sono:

SPOSTAMENTI – Nell’area gialla ritorna possibile lo spostamento tra regioni (che però deve essere anch’essa zona gialla). Da domenica inoltre, tornando all’area gialla è consentito spostarsi dalle 5 alle 22 senza necessità di motivare lo spostamento. Coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5 del mattino: vietati tutti gli spostamenti, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. La raccomandazione però è quella di non spostarsi se non per motivi di salute, lavoro, studio situazioni di necessità.

APERTURA BAR-RISTORANTE – Molte attività riaprono e tirano un sospiro di sollievo.Riaprono al pubblico bar, ristoranti e pasticcerie, che potranno tornare a ricevere clienti, ma fino alle 18. Dopodiché potranno effettuare attività di asporto.

APERTURA NEGOZI E CENTRO COMMERCIALI – Anche in zona gialla è prevista la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. 
I negozi al dettaglio sono anch’essi aperti ma devono rispettere le norme anti covid-19 e assicurare oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato.

SCUOLE E DIDATTICA –Nessun cambiamento sul fronte scolastico: rimane la didattica a distanza per le superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori. Sono, in ogni caso, i singoli atenei ad individuare – predisponendo, sentito il comitato universitario regionale, propri piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari – le ulteriori attività didattiche o curriculari, che potranno svolgersi in presenza.Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto e scolastico. 

ATTIVITA’ SPORTIVE E RICREATIVE – Ancora sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.  Ancora degli stop per attività sportive e ricreative. Restano chiuse, infatti, piscine, palestre, teatri, cinema. Aperti, invece, i centri sportivi. Tuttavia, è consentito svolgere all’aperto gli allenamenti individuali, nonché gli allenamenti per sport di squadra, che potranno svolgersi in forma individuale e nel rispetto del distanziamento.

UTILIZZO DELLE MASCHERINE – Le mascherine devono essere obbligatoriamente indossati sia quando si è all’aperto, sia quando si è al chiuso in luoghi diversi dalla propria abitazione, fatta eccezione per i casi in cui è garantito l’isolamento continuativo da ogni persona non convivente.
L’obbligo non è previsto per:
– bambini sotto i 6 anni di età;
– persone che, per la loro invalidità o patologia, non possono indossare la mascherina;
operatori o persone che, per assistere una persona esente dall’obbligo, non possono a loro volta indossare la mascherina (per esempio: chi debba interloquire nella L.I.S. con persona non udente).
Inoltre, non è obbligatorio indossare la mascherina, sia all’aperto che al chiuso:
– mentre si effettua l’attività sportiva;
– mentre si mangia o si beve, nei luoghi e negli orari in cui è consentito;
– quando si sta da soli o esclusivamente con i propri conviventi.
Per quanto riguarda lo svolgimento dell’attività lavorativa e delle attività scolastiche, la mascherina è obbligatoria nelle situazioni previste dagli specifici protocolli.

Jessica Pisano

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