Augusta, coltivava piante di marijuana e teneva in casa un serpente: arrestato
I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Augusta, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, lo hanno scovato all’interno della sua abitazione di campagna, in C.da Campana di Villasmundo, ove aveva allestito una coltivazione indoor di canapa indiana , arrestandolo nella flagranza di reato. È così finito in manette A.P., incensurato Augustano di 38 anni, con la grave accusa di coltivazione e traffico di sostanze stupefacenti, nonché di furto aggravato di energia elettrica.
I militari, all’alba di ieri, hanno fatto irruzione all’interno dell’isolata casa di campagna dove l’uomo aveva allestito, in una stanza, un sofisticato impianto di coltivazione con tanto di sistema di irrigazione, illuminazione artificiale, condizionamento e di controllo della temperatura e dell’umidità. La canapa indiana, già matura, era stata raccolta ed era in avanzata fase di essicazione, mentre altra era già pronta per essere smerciata.
In altro locale della medesima abitazione, i militari hanno rinvenuto complessivamente 5 chilogrammi di infiorescenze dello stupefacente, nonché tutto l’occorrente per il confezionamento di consistenti quantitativi dello stesso.
Considerato il materiale rinvenuto, non si esclude che già in passato altri ingenti quantitativi siano stati smerciati. Il soggetto si è dimostrato molto stupito della presenza dei Carabinieri, sicuro com’era che non sarebbe mai stato scoperto, viste le caratteristiche della coltivazione, impossibile da rilevare anche con sistemi aerei.
La sostanza stupefacente recuperata dai carabinieri, qualora fosse stata posta in commercio al dettaglio, avrebbe verosimilmente fruttato un provento illecito di circa € 50.000. I militari non escludono che l’uomo fosse in procinto di distribuire la droga in qualche piazza di spaccio augustana, alimentando così il mercato di stupefacenti della città megarese.
Un guadagno ingentissimo, quindi, a fronte tra l’altro di costi nulli: è stato infatti riscontrato il furto di un consistente quantitativo di energia elettrica, atteso che l’abitazione, e quindi il sofisticato impianto atto alla coltivazione, erano abusivamente allacciati alla rete elettrica nazionale.
Nell’abitazione, che è stata subito posta sotto sequestro, i militari hanno altresì rinvenuto all’interno di una teca un esemplare di pitone “Molurus Bivittatus Albino”. Il serpente, del peso di circa 30 Kg e lungo oltre tre metri e mezzo, della cui provenienza il detentore non disponeva alcuna documentazione, è stato sequestrato dai Carabinieri del Centro Anticrimine Natura – Nucleo CITES di Catania, ed affidato al responsabile della Ripartizione Faunistico-Venatoria di Catania per poi essere affidato alle cure del Bioparco di Carini (PA). I Carabinieri vaglieranno ora eventuali responsabilità penali connesse anche a questa situazione.