Ore 21.25 di ieri sera. Stazione centrale di Siracusa. In arrivo il treno da Messina e i familiari dei viaggiatori sono costretti a fare un giro lunghissimo, fino al terminale, per raggiungere il binario dove il treno si fermava.
Il problema è costituito dall’allagamento del sottopasso che conduce ai binari più lontani. Il maltempo non ha risparmiato, quindi, la stazione, anche se il problema dell’allagamento del sottopasso si ripresenta ad ogni copiosa precipitazione.
Il problema di fondo è costituito dallo straripamento del canale Galermi, il quale, passa non distante dalla stazione di Siracusa. Ciò comporta un innalzamento dell’acqua fino ad un metro e oltre nel sottopasso, realizzato una decina d’anni fa.
In mattinata, il capostazione e altro personale ferroviario hanno deciso di interdire il passaggio con una rete di plastica. Questo per evitare che qualcuno rischi di finire coi piedi in ammollo o comunque di fare le scale inutilmente. Il problema sembra essere costituito dal cattivo funzionamento della pompa idrovora che dovrebbe entrare in funzione non appena il livello dell’acqua si alza in maniera evidente.
Per chi è abituato a prendere il sottopasso, l’istinto è quello di attraversare i binari. Ma ciò comporta la commissione di un reato. Il disagio per passeggeri con bagagli al seguito e loro familiari si moltiplica perché il tratto da percorrere a piedi fino al terminale per poi tornare indietro e viceversa è lungo e per un buon tratto anche non coperto da pensilina. Non solo, i passeggeri dovrebbero essere guidati dal personale di servizio.
Insomma, oltre chela riduzione delle corse dei treni e la chiusura serale, la stazione continua ad annegare fra l’indifferenza generale.