Zona arancione, i carabinieri hanno sanzionato 210 trasgressori
I Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa dall’inizio della pandemia da COVID 19 sono stati costantemente impegnati nelle attività di prevenzione volte a garantire il rispetto delle vigenti disposizioni sanitarie.
Si è trattato di attività complesse e delicate, non soltanto perché, con il susseguirsi della diversa “colorazione“ della regione (gialla, arancione e rossa) andavano fatte rispettare normative di differente incidenza, ma anche perché occorreva svolgere i servizi in ottica più preventiva e persuasiva che repressiva. Consci infatti che le diverse prescrizioni sono di non sempre semplice interpretazione ed applicazione, i Carabinieri sono sovente intervenuti in via preventiva e bonaria sulle situazioni “a rischio”, persuadendo i cittadini a far maggior attenzione a comportamenti apparentemente banali ma in realtà pericolosi.
Particolare impegno è stato profuso anche dall’inizio del mese di febbraio, periodo durante il quale, essendo la regione Siciliana transitata dalla zona rossa in quella arancione, occorreva frenare eventuali comportamenti scorretti derivanti da un’errata sensazione di “cessata esigenza”. Infatti, in tutto il territorio provinciale, l’Arma dei Carabinieri ha continuato a svolgere molteplici servizi straordinari di controllo mediante l’impiego di pattuglie, anche appiedate, impegnate nello svolgimento di posti di controllo lungo le arterie stradali di maggiore affluenza e nei luoghi ove erano stati segnalati assembramenti di vario genere.
Nei quindici giorni di riferimento i Carabinieri hanno controllato circa 2900 persone, sanzionandone 210 per mancato rispetto delle norme “anti – covid”. Durante i servizi di controllo e vigilanza, i Carabinieri hanno proceduto anche al controllo di 650 attività ed esercizi commerciali, di cui 6 sono stati sanzionati in via amministrativa per l’inosservanza dei decreti anti-COVID, senza che sia stata disposta alcuna chiusura provvisoria.
I servizi di controllo in parola continueranno ad essere svolti anche nel periodo a venire, con il preannunciato transito nella “zona gialla” da domani, al fine di vigilare sul rispetto delle regole in questo difficile momento storico, con l’obiettivo di contribuire ad una rapida uscita da questa emergenza.