Ospedale Trigona Noto, Gennuso: “Ancora una volta a vuoto le speranze dei cittadini”
“Presidente Musumeci, esiste in Sicilia la Città di Noto e tutta la Provincia di Siracusa. Ancora una volta sono andate a vuoto le speranze dei cittadini di vedere ripartire l’ospedale Trigona di Noto; tale sogno infatti è al momento svanito”. Così l’onorevole Pippo Gennuso interviene deciso sulle tematiche della Sanità siracusana, ma in particolare sull’ospedale di Noto.
“La gara per una partnership con i privati non è andata a buon fine perché nessun privato è stato disposto ad andare a Noto per gestire per 9anni il nosocomio – continua Gennuso. Era stata la Regione siciliana ad autorizzare l’Asp a procedere alla gara. Doveva essere una forma sperimentale tra l’Asp e soggetti privati, ma il progetto è fallito”.
“Da anni mi batto per l’ospedale Trigona di Noto – dichiara amareggiato l’On. Pippo Gennuso – tante le battaglie portate avanti; chiedo da anni la riapertura della struttura sanitaria Netina, per questo ho più volte interagito con l’ Assessore alla Sanità Ruggero Razza che su tale argomento mi aveva rassicurato”.
“L’assessore Razza, infatti, dal momento del suo insediamento prese con me degli impegni ben precisi riguardo il presidio ospedaliero di Noto; impegni che non ha mantenuto. Mi fa molta rabbia che una struttura strategia, così invidiabile, sia stata abbandonata e che sia destinata alla chiusura”.
“A Palermo qualcuno non ha capito la drammatica situazione in cui versa la zona sud in tema di sanità; una situazione aggravata da una insensibilità cronica da parte dal mondo politico regionale”.
“Non solo l’assessore Razza non ha attenzionato l’ospedale Trigona, quindi Noto – continua Gennuso – ma tutta la provincia di Siracusa abbandonandola al proprio destino e sempre più in condizione di degrado”.
“Nel frattempo però è stato aperto il San Marco di Catania, un ospedale moderno e di primo livello, divenuto in poco tempo meta ambita di molti professionisti tra medici e infermieri, il tutto sempre e solo a discapito della provincia di Siracusa, dove è quasi impossibile reperire ormai medici anestesisti tutti concentrati nell’ateneo. A ben vedere, la provincia di Siracusa non è stata abbandonata solo nella Sanitò, ma in tutti i settori; questo governo regionale ha disatteso in toto tutti gli impegni presi ed ora noi ci ritroviamo a patire per le loro mancanze”.
“Si è vero che la posizione in cui sorge l’ospedale di Noto non è centralissima ma c’è da dire – insiste Gennuso – che per costruire un ospedale occorrono almeno 200 milioni di euro, mentre per realizzare una strada, una tangenziale che lo renda facilmente raggiungibile molto meno, quindi che facciamo buttiamo 200 milioni di euro per non spenderne dieci? Possibile che l’attuale governo regionale non abbia la capacità di capirlo?
Oggi – conclude Gennuso – per l’ennesima volta mi trovo a ripetere ciò che da anni ripeto: il Trigona va salvato trovando delle soluzioni concrete. È un nostro diritto rivendicare una sanità giusta per la nostra provincia, dove non vivono figli di un dio minore”.