Processo Gregoretti: testimoniano due ministri
Si è svolta oggi a Catania l’udienza per il processo Gregoretti che ha visto testimoniare la ministra Lamorgese ed il ministro Di Maio. Le associazioni di parte civile, tra cui Accoglierete, hanno apprezzato le dichiarazioni della ministra Lamorgese, per i toni e la chiarezza delle risposte. Fra gli argomenti emersi dalle due testimonianze, questi sono, a ns. avviso, i più salienti:
– le procedure di redistribuzione dei migranti fanno capo ad azioni intraprese a più livelli (diplomazia, accordi multilaterali con gli altri paesi europei, specificità dell’operazione di salvataggio), ma non possono costituire una precondizione per l’autorizzazione allo sbarco;
– nel caso Gregoretti in particolare, essendo a bordo di una nave della Guardia di Finanza, i migranti erano già sul suolo italiano e soggetti quindi all’applicazione della convenzione di Dublino.
Il trattenimento a bordo degli stessi, compresi i minori che verranno fatti sbarcare solo dopo un’istanza del Tribunale, aveva una funzione principalmente propagandistica. La linea difensiva dell’onorevole Salvini, che in qualità di Ministro degli Interni ha costantemente disertato gli incontri dove si discuteva delle emergenze migratorie con i suoi colleghi europei, insiste sulla motivazione politica condivisa da tutto il governo Conte 1 a giustificare la prassi di tenere in ostaggio i naufraghi per ottenere risposte ed impegni dall’Europa, mentre sembra ormai evidente a tutti, che la politica va fatta nelle sedi istituzionali preposte e non violando i diritti umani.
L’atteggiamento propagandistico dell’onorevole Salvini si manifesta peraltro ancora in occasione delle sue recenti dichiarazioni sulla vicenda di Cassibile, dove, totalmente ignaro delle molteplici e stratificate problematiche del territorio, contribuisce solo a gettare benzina sul fuoco alimentando una polemica che rischia di compromettere un primo passo concreto nella gestione del dramma dei migranti stagionali sfruttati dal caporalato