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Slittamento consultazioni elettorali, si attende il governo regionale

Si attende solo il provvedimento del governo della Regione siciliana per confermare lo slittamento di tutte le consultazioni elettorali previste tra aprile e giugno. Il Consiglio dei Ministri ha disposto il rinvio di tutte le consultazioni elettorali dei Consigli Comunali previste tra il 15 aprile e il 15 giugno, anche nei Comuni sciolti per fenomeni di infiltrazione mafiosa, anche se già indette. 

Il decreto prevede che le elezioni si terranno tra il 15 settembre e il 15 ottobre, ma è ancora suscettibile di modifiche. Il testo riguarda le Comunali (tra cui nella niostra provincia Lentini, Noto, Pachino, Ferla e Sortino), le suppletive per la Camera a Siena e le Regionali, già indette in Calabria. Il decreto dispone il rinvio a causa “del permanere del quadro epidemiologico da Covid-19 diffusamente grave su tutto il territorio nazionale e dell’evolversi di significative varianti del virus che presentano carattere ulteriormente diffusivo del contagio.

Tutto questo, però, non è automatico per la Sicilia che dovrà emanare un proprio atto. Molto probabilmente il Governo regionale con l’assessore al ramo Marco Zambuto, potrebbe recepire il decreto legge nazionale e disporre il rinvio delle elezioni nella stessa data del resto d’Italia.

“Adesso – commenta l’ex parlamentare regionale, Enzo Vinciullo - attendiamo il provvedimento con il quale la Regione Siciliana si dovrà adeguare al Decreto Legge che istituisce disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2021, ma ancora una volta è stata persa l’occasione per far valere le prerogative autonomistiche della Sicilia”.

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