Politica, il Grande Centro: posti di sottogoverno, accordi non rispettati e l’Udc accusa
La riflessione – Concetto Alota –
Il piccolo comune di Priolo si candida a diventare ancora una volta officina politica in terra di Sicilia. Secondo i beni informati, il sogno e la nascita del Grande Centro politico nella Sicilia dei Gattopardi, sarebbe partito, almeno nel territorio siracusano, con alcune operazioni di nomine e alleanza politiche variegate da rimpasti e avvicinamenti, così come per il rinnovo dei componenti nel Cda dell’Ias. Alla lontana, prende corpo l’idea di Totò Cuffaro & Company di ritornare al passato, ripartendo dall’idea di Don Sturzo, sul fondamento per la nascita in Sicilia con una fotocopia della vecchia diccì e i sui dintorni politici. Insomma, una sorta di ammucchiata multicolore che somiglia tanto al pasticcio politico chiamato “milazzismo”, quando comunisti e fascisti con un colpo di mano conquistano il governo della Regione Siciliana.
Sarebbero tutti, o quasi, ex democristiani, tra i quali Totò Cuffaro, Giovanni Pistorio, Roberto Lagalla, Mimmo Turano, Salvatore Cardinale, Raffaele Lombardo, la Lega, Italia Viva, tanti amministratori locali in Sicilia e altri ancora. Sono coinvolti nell’operazione politica tanti imprenditori, medici, manager ed economisti, professionisti e docenti e dirigenti. Sono ancora fuori dall’accordo Diventerà Bellissima di Musumeci e Fratelli D’Italia. L’idea piace a Miccichè con l’accordo, ovviamente, di ritornare alla presidenza dell’Assemblea; l’Udc, che in un primo momento aveva dato la propria disponibilità, in una sorta di apripista, ora fa un deciso passo indietro. Secondo fonti vicine all’Udc, non sarebbe stato rispettato l’accordo sulla nomina dell’avvocato Giuseppe Calvo nel Cda dell’Ias, rafforzando così il gruppo Pippo Gianni & Company.
Secondo alcuni addetti ai lavori, ci sarebbe la mano di un vecchio maestro di musica politica come Pippo Gianni. Il Pippo nazionale avrebbe stretto un accordo forte per la creazione del nuovo Grande Centro in Sicilia con il suo buon amico Mimmo Turano che risulta tra i fondatori. Ed ecco perché Pippo Gianni sarebbe indicato come l’autore della tabula rasa sulle nomine dei componenti spettanti alla parte pubblica dalla politica ai vertici dell’Ias.
“E questo nel rigore di una nuova fase politica – scrivono in merito al caso Ias in una nota alcuni dirigenti dell’Udc siracusano – in un percorso che non tiene conto dei problemi del territorio siracusano. Dunque, nel Cda dell’Ias, tre nomine su tre a vantaggio del gruppo politico che aspira alla conquista della Regione con la candidatura rafforzata del nuovo governatore indicato nell’onorevole La Galla per le prossime regionali”.
Infatti, l’adunanza dei soci dell’Ias ha ratificato nei giorni scorsi le nomine confermando Patrizia Brundo, di Avola, a presidente, mentre gli altri due consiglieri Milena Contento di Augusta, attuale consigliera comunale che in passato, per sette anni assessore nel comune megarese, e il navigato uomo politico Pippo Sorbello, già parlamentare regionale, che dal maggio 2008 al luglio 2009 ha ricoperto anche la carica di assessore regionale al Territorio e Ambiente, oltre che sindaco del comune di Melilli. Contento e Sorbello, sostituiscono il ragusano Giovanni Occhipinti e l’augustana Silvia Belfiore che sono decaduti per la necessari mancanza dei requisiti per ricoprire tale carica, cosa che nel passato nessuno avrebbe visto o sentito. Cda dell’Ias che si completa con la riconferma dell’ingegner Luigi Scalisi, in quota ai soci privati, cioè le industrie del Petrolchimico, e dall’ex sindaco di Augusta, Massimo Carrubba, in quota comune di Melilli.
Pippo Sorbello, per entrare nella nuova “giostra politica”, secondo alcuni addetti ai lavori, avrebbe chiesto anzitempo la nomina a commissario dell’Irsap, ma, alcune condizioni non hanno consentito tale designazione, optando per la più limitata sedia nel Cda dell’Ias. Milena Contendo sarebbe entrata nel nuovo gruppone per la scelta di Pippo Gianni quale leader indiscusso e alleato di ferro dell’assessore Turano della sua vecchia comitiva politica; stessa cosa per Patrizia Brundo, tutti sarebbero in quota “Pippo Gianni”.
L’Udc siracusano, con i suoi consiglieri comunali di Melilli e di Priolo, i coordinatori dei due comuni industriali, “allarmati ritengono fondamentale un intervento da parte dell’Udc regionale e nazionale dopo l’indicazione dell’ex deputato, Pippo Sorbello, la cui nomina appare nel Cda dell’Ias a loro dire inopportuna quanto meno nell’ottica di una indispensabile discontinuità con le logiche della politica del passato che, nel delicatissimo momento che attraversa l’Ias, dovrebbe ritenersi prerequisito determinante nelle scelte di governo, e della consigliera Contento di Augusta che, a quanto ci risulta priva di titolo di studio adeguato alle complesse attività di governance dell’Ente in questione”.
A proposito della nomina del nuovo cda dell’Ias, si registra l’intervento del segretario del PD, Salvo Adorno.
“Il Partito Democratico di Siracusa ha seguito da tempo con costanza e grande attenzione la vicenda della costituzione del consiglio di amministrazione dell’IAS evidenziando la mancanza di criteri di trasparenza e competenza nelle precedenti nomine. In relazione alla seduta del consiglio di amministrazione di ieri 26 marzo prende atto delle scelte dell’Assemblea, ma sottolinea che la nomina della Contento, iscritta al circolo di Augusta, non è espressione del Partito democratico, che la disconosce, non è infatti passata dalla discussione interna del partito. Il PD seguirà con attenzione la gestione IAS nell’interesse dello sviluppo del territorio e della salute dei cittadini”.
“La proposta che il Partito provinciale (Udc) aveva sommessamente suggerito era, all’opposto, dettata dall’esigenza di far ricoprire il ruolo da persona qualificata nei settori giuridico-amministrativo e universitario, uno stimato professionista del territorio, proposta totalmente disattesa ed ignorata”. Infatti, l’Udc aveva chiesto, nell’ambito delle tematiche politiche all’interno del partito, la nomina nel Cda dell’Ias dell’avvocato Giuseppe Calvo; uomo di provata correttezza, un giurista di valore.
“L’assessore Turano – insiste l’Udc – conosce bene quali sono state le ultime vicende che riguardano la vita dell’Ias; e proprio per queste ragioni avrebbe dovuto alzare il livello della rappresentanza. Appare poi strano il “Silenzio” del Presidente Musumeci, icona di legalità e trasparenza, di questo governo e della Sicilia che sicuramente, se a conoscenza non avrebbe mai permesso una cosa simile”.
L’Udc punta il dito sull’Assessore Turano, “mal consigliato, ha voluto sfidare tutti, Partito nazionale, regionale e locale, dribblando le attuali inchieste, mortificando le istituzioni locali che rappresentano proprio il suo partito. Inoltre – continua la nota diffusa dall’Udc – vorremmo capire le sue indicazioni, fino ad oggi inutili in quanto hanno portano a nomine poi rivelatesi prive dei prescritti requisiti che sono servite solo a bloccare da 3 anni a questa parte la governance del depuratore, creando stalli industriali e sociali per tutto il territorio siracusano”.