Covid-19. In Sicilia 930 nuovi contagi, 24 decessi e 1.250 guariti. A Siracusa terza città per contagi: 121
Covid-19. Nell’Isola diminuiscono i ricoveri, nona per nuovi positivi. Palermo resta rossa. Sono 930 i nuovi positivi su 26.886 tamponi processati, con una incidenza che resta di poco inferiore al 3,5%. Nella rete dei contagi tra le province: Catania 264, Palermo 234, Siracusa 121, Caltanissetta 76, Agrigento 74, Messina 59, Trapani 48, Ragusa 30 ed Enna 24. I decessi in Sicilia nelle ultime 24 ore sono stati 24 e portano il totale a 5.265. Il numero degli attuali positivi è di 25.284 con un aumento di 344 casi. I guariti oggi sono 1250. Nelle strutture sanitarie isolane i ricoverati sono 1.409, 13 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 177, 1 in meno rispetto a ieri.
Nelle ultime 24 ore, in Italia, ci sono stati 14.761 nuovi casi di coronavirus, circa 1.500 in meno rispetto a ieri. Così il bollettino quotidiano del Ministero della Salute.
I decessi sono stati 342, portando così il totale a 118.699. Quindi, meno 18 vittime rispetto a ieri. I dimessi/guariti, invece, sono stati 21.069, per cui il totale è salito a 3.351.461. Quindi, gli attualmente positivi sono scesi a 465.543.
Scendono anche oggi sia i ricoverati (– 696, totale: 24.419) che i posti occupati in terapia intensiva (– 42, totale: 2.979). Restano in isolamento domiciliare 441mila pazienti.
I tamponi processati sono stati 315.700, quindi il totale è salito a 56.565.755. Pertanto, il tasso di positività è al 4,7%, in lieve aumento rispetto a ieri.
Il totale dei casi dall’inizio della pandemia è di 3.935.703, +0,38% rispetto a ieri.
Il nuovo decreto legge reintroduce le zone gialle a partire da lunedì 26 aprile, ma Sicilia e Calabria (così come Basilicata, Campania e Toscana), per il momento resteranno in zona arancione. Nonostante le riapertura delle attività, il coprifuoco resta alle 22, così come è invariata la road map delle ripartenze graduali fino a luglio.
Dal 26 aprile chi è munito di certificazione verde potrà spostarsi da una Regione all’altra anche se si tratta di zone rosse o arancioni.
Sempre dal 26 aprile e fino al 15 giugno, in zona gialla e arancione, è possibile andare a trovare amici o parenti in una abitazione privata (diversa dalla propria) in 4 persone al posto di 2.
Scuola: dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%.
Università: dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.
Dal 26 aprile in zona gialla è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di contatto.
Dal 15 maggio riaprono in zona gialla le piscine all’aperto. Dal 1 giugno in zona gialla riaprono le palestre.
Dal 26 aprile in zona gialla riaprono i ristoranti anche a cena, purché all’aperto.