La Uil: il collegamento porto-ferrovia ad Augusta, solo primo passo
Fa certamente piacere apprendere dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale che il Recovery Plan nazionale finanzi il progetto di ultimo miglio ferroviario nel Porto di Augusta, ma non possiamo certo dire che ci basta così. Che ci accontentiamo!”. Lo afferma Luisella Lionti, segretaria organizzativa della Uil Sicilia con delega sull’Area vasta Palermo-Siracusa-Ragusa-Gela. L’esponente sindacale aggiunge: “Ad Augusta e in provincia di Siracusa, come nel resto di Sicilia, la carenza di infrastrutture è tale da farci legittimamente reclamare molte più attenzioni e risorse nel Piano di ripresa e resilienza a partire proprio dall’obiettivo della riduzione dell’anidride carbonica che viene opportunamente richiamato dall’Autorità portuale. È evidente come la realizzazione del collegamento dello scalo alla linea Messina-Siracusa ridurrà il traffico su gomma, quindi le emissioni di CO2, ma proprio per questo ribadiamo la nostra richiesta di un ammodernamento complessivo della rete ferroviaria in Sicilia, dove ad esempio l’alta velocità resta un miraggio. Questo sì che consentirebbe davvero un significativo passo avanti nella transizione ecologica della nostra terra, con un formidabile fattore di stimolo per l’economia del territorio e di tutta l’Isola”.