Ripulita la spiaggia Serra, raccolti 5 quintali di plastica
Quasi 500 chili di plastica e altri rifiuti di vario genere sono finiti, alla fine, nella… rete tesa dai circa ottanta volontari che, domenica scorsa, hanno rastrellato e ripulito il tratto di pubblica fruizione di “Spiaggia Serra”, lungo via La Maddalena, rispondendo così all’invito lanciato da Onda Più in collaborazione con Plastic Free Onlus.
Bilancio, dunque, con numeri decisamente “importanti” – sia in termini di partecipazione collettiva che di materiale raccolto – quello di questo appuntamento che ha segnato il debutto della collaborazione tra Onda Più, azienda impegnata particolarmente sul fronte della sostenibilità ambientale e dell’innovazione tecnologica finalizzata alla promozione dell’uso di energia “pulita”, e Plastic Free Onlus, associazione di volontariato che ha come mission informare e sensibilizzare sulla pericolosità della plastica, in particolare quella monouso.
Nelle mani dei “pescatori di plastica” domenica scorsa è finito davvero di tutto: dagli “immancabili” pneumatici esausti a vecchie boe e gavitelli in disuso, dalle cassette e altri contenitori di plastica a grossi spezzoni di cordame, e poi tanta, ma davvero tanta (decisamente troppa!) microplastica. Si tratta in larga parte di materiale nocivo spiaggiatosi sul litorale dopo aver “viaggiato” in lungo e in largo per i nostri mari: Plastic Free Onlus ha stimato, ad esempio, che nel solo Mar Mediterraneo ogni anno finiscano in mare qualcosa come 570mila tonnellate di sola plastica! L’Italia, inoltre, è il terzo Paese (dopo Turchia e Spagna) per dispersione di rifiuti plastici nel Mare Nostrum.
La collaborazione tra Onda Più e Plastic Free Onlus porterà nei prossimi mesi a nuove azioni e campagne di sensibilizzazione a difesa dei mari e dell’ambiente in generale: per l’azienda siracusana un autentico imperativo morale al quale obbedire lungo quel percorso di promozione di buone pratiche che ne connota da sempre l’attività.
Onda Più fa parte del Gruppo Onda, attivo da quasi 20 anni è nato agli albori della liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica con la sua sede principale a Siracusa. Nel 2013 ha acquisto Energit, leader nel mercato in Sardegna ed è conosciuto nel settore come l’operatore delle isole. Un ufficio a Roma e circa 50 addetti, con un indotto di altrettante persone nei servizi e nelle vendite. Serve più di 40mila clienti finali, prevalentemente concentrati nelle isole e si proietta ad un fatturato consolidato di quasi 40M€. Ha investito negli anni cifre consistenti (supportato anche dai fondi comunitari) per essere pioniere nell’innovazione di settore ed ha lanciato da poco effi100, uno smart meter subito ribattezzato la killer application in grado di leggere i singoli consumi a casa degli utenti.