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Civico 4: “Carenze strutturali alla Cittadella dello Sport”

“Civico4” ha acceso i riflettori sulla Cittadella dello Sport dicendosi preoccupato dell’eredità di un contenzioso tra la proprietà e il gestore che l’attuale amministrazione lascerà alla futura giunta comunale. di più – si legge in una nota del movimento.
Gli investimenti realizzati dal gestore a partire dall’autunno del 2017 sono: dai campi da tennis al nuovo impianto di padel, dal rifacimento del campetto polivalente, retrostante la tribuna del pattinodromo al campo da gioco al centro dello stesso pattinodromo, dai lavori all’interno del Palazzetto agli spogliatoi della Palestra Akradina, alla sistemazione dell’impianto idrico.

“L’Amministrazione comunale – è scritto in una nota – eccepisce il mancato pagamento di una parte delle utenze per 500 mila euro, ma fino ad oggi non ha riconosciuto la consistenza dei lavori eseguiti dal gestore né le difformità tra le condizioni di consegna della struttura e lo stato in cui realmente versava, soprattutto in quanto ad aree inagibili, come quella della ristorazione, che di contro il Comune aveva utilizzato fino all’ingresso del nuovo gestore in condizioni, a questo punto, di inagibilità.”
Quando l’Amministrazione parla di interesse generale, è sempre meno chiaro alla cittadinanza cosa intenda dire. – afferma il leader Michele Mangiafico – L’opinione pubblica riconosce l’interesse generale di vedere valorizzata una struttura che rappresenta ancora oggi il principale fiore all’occhiello dell’impiantistica sportiva pubblica. È un interesse generale se le Amministrazioni comunali decidono di investire delle risorse in questa struttura o, piuttosto, in tutte le altre presenti in città tranne che nella Cittadella e perché. È un interesse generale dotare di agibilità questo impianto sportivo così com’è avvenuto in questi anni per molti altri beni immobili comunali che ne erano sprovvisti. È un interesse generale riconoscere le ragioni per le quali negli ultimi quattro anni si è triplicato il numero delle società iscritte in Cittadella e il numero dei tesserati, le ragioni per cui le società stesse hanno raggiunto traguardi sportivi ragguardevoli di cui ha beneficiato l’immagine della città. È un interesse generale, infine, avere la capacità di sedersi attorno ad un tavolo e riconoscere se l’avviso o le condizioni per le quali è stata messa a bando una struttura pubblica non fossero coerenti con la realtà ed abbiano determinato le motivazioni di un conflitto che merita di essere risolto”.
Alle criticità emerse in questi mesi in sede di contenzioso, tuttavia, il movimento le vuole mettere in evidenza tra cui alcune carenze infrastrutturali o gestionali. Anche perché “Civico4” ha ricevuto molte segnalazioni provenienti dal settore della pallacanestro relativamente all’insufficienza degli spazi rispetto alle esigenze di un mondo che accoglie centinaia di persone tra tesserati e amatoriali.

Il venir meno di un campo di pallacanestro, -dice ancora la nota di “Civico 4” – prima ubicato all’ingresso della struttura, non viene oggi adeguatamente sostituito dagli altri interventi realizzati dal gestore e l’auspicio è quello di un maggiore interesse nei confronti della pallacanestro, che, purtroppo, subisce in città una forte carenza infrastrutturale: il campo disastrato all’interno del Parco Robinson di Bosco Minniti non ha visto interventi da parte dell’Amministrazione comunale e il campo all’interno delle palestre scolastiche, segnatamente in viale Scala Greca, ha subito gravi danni a causa delle intemperie degli scorsi anni. Riteniamo che un maggiore coinvolgimento nei processi decisionali dei settori che operano all’interno della struttura potrebbe portare Amministrazione comunale e gestore ad interventi mirati che possano soddisfare tutte le discipline”.
In secondo luogo, altre segnalazioni arrivano sulla mancata cura del verde nell’area più interna della Cittadella dello Sport. “Da notizia assunte contattando il gestore, – spiega Mangiafico – abbiamo appreso che – in questo caso – si tratta di una mancanza da parte delle società di pattinaggio, che si sarebbero assunte l’onere della cura di questa porzione del verde”.
E infine c’è la grave situazione della struttura della tribuna del pattinodromo.

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