Lentini, una città che brucia
Ogni anno è sempre la stessa storia, con le temperature elevate, le sterpaglie che oramai proliferano in periferia e dentro l’abitato cittadino prendono fuoco, certo non per autocombustione, ma per negligenze e per mano di criminali che agiscono indisturbati.
La condanna a questi che non possono nemmeno essere chiamati uomini ,deve essere netta e assoluta.
Ogni anno però è sempre la stessa storia!
Eppure i mezzi per prevenire o quantomeno contenere il fenomeno ci sono.
Fare ordinanza e reiterarla ogni anno in modo da ricordare alle persone che hanno il dovere di scerbare e pulire le aree incolte di proprietà, pulire in tempo i terreni di proprietà del comune, disporre le attività di controllo da parte dei vigili urbani, e sanzionare chi non osserva la legge.
A Lentini tutto questo è stato fatto?
Dalle testimonianze dei residenti delle zone colpite pare proprio di NO.
Anzi i cittadini lamentano l’assoluto stato di abbandono e di non ascolto, da parte di questa amministrazione.
Lo chiedo perché ieri non è vero che è stata sfiorata la tragedia!
Non ci sono stati morti tra la popolazione, e i danni alle cose sembrano essere tutto sommato contenuti.
Ma la tragedia c’è stata!
Nei roghi di ieri sono morti, arsi vivi, tantissimi animali che nella sterpaglia, in pieno centro abitato, vi vivevano.
Le immagini di alcuni cittadini volontari, sporchi di fuliggine e non curanti del pericolo, con in braccio cuccioli di cane strappati alla morte certa, non possono non farci riflettere, non possono lasciarci insensibili.
Volontari lasciati da soli a combattere una piaga come quella del randagismo, per cui non è stato fatto nulla.
Nessun piano sistematico di sterilizzazione e castrazione!
Colonie di cani e gatti in vari quartieri della città, via Ventimiglia, la Badia, nella zona del polivalente e molte altre e volontari disperati, che devono far fronte alle spese di cibo, alle giuste lamentele per gli odori nauseabondi dovuti alle deiezioni e a carcasse degli stessi animali che muoiono, alle malattie.
Una situazione così drammatica, per la presenza di numerosi cani e gatti non sterilizzati che si riproducono e si moltiplicano con rapidità, che ha portato alcuni residenti di via Nisida e via Ventimiglia, a voler diffidare il Sindaco.
E non ripetete il solito mantra che “SODDI NUN CI NE”, perché mantenere un cane in un canile non è gratis ha un costo importante e non risolve il problema.
Sig. Sindaco, Sig.ra Assessora che dobbiamo fare?
Oggi ci saranno 43 gradi dobbiamo aspettarci un altra carneficina, un ‘altra strage?
Lentini 23 Giugno 2021
Cittadina eletta al Consiglio Comunale per il Movimento 5 Stelle
Maria Cunsolo