Mobilità, presentato il progetto pilota sulle zone scolastiche. Sindaco e assessore: «Più spazi dedicati ad alunni e socialità»
Mettere spazi a disposizione degli alunni e dei quartieri ed educare a un uso più consapevole e meno invadente dell’auto. Questa filosofia è alla base del progetto pilota per l’istituzione delle zone scolastiche denominato “Il mondo a 30 all’ora”, presentato stamattina dal sindaco, Francesco Italia, e dall’assessore ai Trasporti e diritto alla mobilità, Maura Fontana, Con loro anche le dirigenti dei due istituti comprensivi che hanno deciso di prestarsi alla sperimentazione: Lucy Pistritto, del “Paolo Orsi” di piazza della Repubblica, e Alessandra Servito del “Giuseppe Lombardo Radice” di via Archia.
Ricorrendo a parziali interventi sulla mobilità e agli strumenti innovativi dell’urbanesimo tattico, l’obiettivo è di realizzare attorno agli edifici scolastici delle zone di rispetto all’interno delle quali genitori e figli si possono muoversi a piedi in tutta sicurezza e attendere in tranquillità l’inizio delle lezioni. Lungo il perimetro delle zone di rispetto sarà imposto il limite dei 30 chilometri orari mentre nell’area interna, le cosiddette zone filtro, installando dissuasori, saranno create aree anche per giochi utilizzando dei colori speciali.
«Questo progetto sperimentale – ha detto il sindaco Italia – si muove nel solco di altre iniziative per migliorare la qualità della vita dei siracusani, oltre che, nello specifico, per garantire condizioni di sicurezza attorno alle scuole. Togliamo spazio alle auto per offrirlo alla socialità e che, nelle ore non scolastiche, restano a disposizione dei quartieri. Nella fase fase sperimentale misureremo l’impatto delle scelte fatte sulle persone e valuteremo gli eventuali aggiustamenti di apportare».
L’adesione delle due scuole al progetto è stato determinante per l’avvio del progetto, con il quale, hanno sottolineato le due dirigenti, saranno anche riqualificate le zone immediatamente adiacenti e si disporrà di nuove zone per attività didattiche e ludiche.
«È importante – ha aggiunto l’assessore Fontana – cominciare la sperimentazione da due istituti che maggiormente soffrono la presenza delle auto perché collocate in un quartiere in cui c’è una forte presenza di uffici pubblici e privati e di attività commerciali. Sarà l’occasione per ripensare le zone dedicate alla sosta, oggi in qualche caso non particolarmente sicure per la circolazione stessa delle auto, coniugandole con le esigenze di sicurezza specifiche delle scuole”.
Il piano è stato redatto dal settore Trasporti e diritto alla mobilità con la collaborazione di due giovani progettisti esterni: Domenico Forcellini e Manuela Sarcià. I lavori inizieranno la prossima settimana così da essere pronti per la riapertura di settembre.