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Lusinghiero successo de «Le vie della Siracusanità» che ha ricordato Arturo Messina, uomo di cultura poliedrica

Una platea numerosa e molto qualificata ha partecipato ieri pomeriggio all’iniziativa «Le vie della Siracusanità» dedicata alla memoria del prof. Artuto Messina eccellente studioso e cultore dell’arte Siracusana.
L’incontro si è tenuto nella prestigiosa Aula magna dell’istituto scientifico Corbino dove a fare gli onori di casa è stata la dirigente Lilly Fronte, alunna del prof. Arturo Messina il quale ha insegnato all’istituto per moltissimi anni.
Una partecipazione attiva dove erano presenti, docenti, alunni, il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo in onore del suo concittadino Arturo Messina i cui natali sono nella cittadina pedemontana, si è annoverata la presenza di Giuseppe Implatini, Damiano De Simone, Marcello Lo Iacono, Renato Cassone, dell’on Enzo Vinciullo, numerosi eccellenti ospiti nonché la famiglia al completo del compianto Arturo Messina.
Un pomeriggio intenso e pieno di sorprese con l’esibizione del prestigioso soprano Adonà Mamo che ha entusiasmato la platea dopo il minuto di silenzio iniziale, l’ode con «Lascia che io pianga», successivamente: «Vissi d’Arte» con il duetto con Maria Callas con un filmato dell’artista.
A distanza di sei anni Giuseppe Bianca e Franco Nania hanno raccontato le loro esperienze vissute con il prof. Arturo Messina.
Silvia d’Arrigo ha raccontato la storia scoperta e vissuta dal prof. Messina dalla voce narrabile dell’inconfondibile Salvo Rizza; lo spaccato vissuto della critica teatrale raccontato dalle sorelle Peluso ed Enzo Firullo che hanno raccontato aneddoti teatrali di vita intrapresa. L’esperienza nel connubio culturale del prof. Arturo Messina con l’artista Antonio Randazzo che ha realizzato numerose opere d’arte dei monumenti di Siracusa.
Si è ripercorsa la storia di Santa Lucia con filmati e diapositive a cura di Pierluigi Chimirri dal tema: «Santa Lucia nei piccoli particolari».
In conclusione il canto del soprano Adonà Mamo con «Astro D’Argento santa Lucia» che ha deliziato e commosso la platea riecheggiando le mura dell’Aula magna dell’Istituto Corbino.
La poliedricità del prof Messina è stata una grave perdita per l’intera città di Siracusa per la quale era diventato un personaggio amato per le sue qualità.

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