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Acqua, strade e illuminazione: nuova offensiva dei residenti dell’Arenella

I residenti dell’Arenella hanno deciso di passare al contrattacco e a chiedere a voce alta la risposta ai propri diritti. Dopo il progetto vigilanza, che è partito nel mese di giugno e che copre tutto il territorio della località balneare, un gruppo di residenti, ha promosso una sottoscrizione per avanzare richiesta al comune di Siracusa del ripristino di alcune strade che sono in condizioni pessime se non addirittura non asfaltate.
L’assunto è che i residenti paghino gli oneri urbanistici e le tasse ma senza risultati. Nella richiesta oltre al ripristino delle strade e dell’illuminazione, mancante ormai da dieci anni, che rende peraltro difficoltoso il controllo del territorio, si sta chiedendo che venga implementato il sistema di condutture in modo da fare arrivare l’acqua in alcune zone che ne sono a tutt’oggi sprovviste. Già sono state inviate le pec a titolo personale ed una pec a breve verrà inoltrata con la sottoscrizione di tutti gli aderenti all’iniziativa.
I residenti dell’Arenella ci tengono a sottolineare di essere slegati da associazioni o comitati che hanno dato corso al progetto vigilanza. Qualche tempo addietro i soliti ignoti trafugarono i cavi di rame e l’ex Provincia regionale disse che non aveva i soldi per ripristinare il servizio di illuminazione pubblica. Il Comune, a sua volta, si è detto incompetente proprio perché la titolarità del servizio spetta proprio al Libero consorzio comunale. I cittadini che risiedono all’Arenella chiedono un intervento risolutore applicando le nuove tecniche per eludere i furti di cavi di rame. Come ha già applicato l’Anas per le gallerie dell’autostrada, sostituendo i cavi di rame, da cui i malintenzionati ricavano il cosiddetto oro rosso, con quelli d’alluminio. In una nota, i residenti dell’Arenella si dicono costernati dall’accertare che per le tasse il comune dice che l’Arenella dipende dal Comune mentre per alcuni lavori dipende dall’ex Provincia.

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