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Priolo, tamponi salivari per gli alunni delle primarie

Si è riunito martedì scorso il tavolo permanente voluto dalla Regione per incrementare il numero delle vaccinazioni nei comuni che non raggiungevano il 60% del totale della popolazione vaccinale.
Presenti in videoconferenza i sindaci dei 10 comuni del siracusano interessati dall’ordinanza regionale e per l’ASP il direttore generale, Salvatore Lucio Ficarra, il direttore sanitario, Salvatore Madonia, il direttore dipartimento ADISS, Anselmo Madeddu, il dirigente del servizio epidemiologia e medicina preventiva, Lia Contrino. Dal Palazzo Municipale di Priolo Gargallo erano collegati il sindaco Pippo Gianni, il dirigente di Protezione Civile, Gianni Attard e il comandante di Polizia Municipale, Giovanni Mignosa.
Prendendo la parola, il sindaco Gianni ha ringraziato l’ASP, e in particolare il responsabile dell’Uoc Sian/Covid, Ugo Mazzilli, per l’impegno e la disponibilità. “Questa collaborazione – ha detto Pippo Gianni – ha fatto sì che il Centro Vaccinale di Priolo diventasse tra le strutture più importanti in Sicilia, dove ogni giorno si recano cittadini provenienti da tutta la provincia e oltre. L’errore commesso è stato a mio avviso quello di non autorizzare gli “open days” già dal primo giorno, in aggiunta alle prenotazioni. Per incentivare la campagna vaccinale – ha proseguito – abbiamo fatto di tutto: telefonate, 5.600 sms inviati sui telefonini dei cittadini residenti a Priolo, macchina della Protezione Civile in giro per il paese, somministrazioni presso il litorale. Abbiamo invitato anche i medici di base e i pediatri a contattare i propri pazienti. Credo che il dott. Madeddu, nella sua doppia veste, ASP e presidente dell’Ordine dei Medici – ha affermato ancora il sindaco Gianni – si debba attivare per chiedere nuovamente a tutti i medici della provincia di Siracusa di chiamare uno per uno i propri pazienti, per invitarli alla vaccinazione, spiegando i rischi per la salute che stanno correndo coloro che hanno contratto il virus e non sono vaccinati. Invito anche l’ASP a fare sapere, attraverso la stampa, il numero delle persone non vaccinate, alcune anche di Priolo, che oggi purtroppo si trovano in rianimazione. Per evitare ulteriori focolai a seguito della riapertura a settembre delle scuole – ha concluso Pippo Gianni – chiedo di poter effettuare i tamponi salivari a tutti i bambini. Tanti sono i contagi nella fascia d’età 6-10 anni e proprio nei giorni scorsi due bambini, uno di Priolo e l’altro di Augusta, figli di persone non vaccinate, sono stati contagiati in maniera virulenta, con febbre altissima e polmonite”.
A proposito dell’esecuzione dei tamponi salivari, Ficarra ha risposto al sindaco Gianni che l’ASP deve seguire, come fatto fino ad oggi, le direttive della Regione e che prima dell’inizio dell’anno scolastico, se dovessero arrivare indicazioni in merito, saranno accolte.
L’ASP ha infine assicurato che saranno accentuate le campagne di informazione vaccinale e che gli open days saranno sempre attivi, senza prenotazione.

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