Impennata di ricoveri, riaperto il reparto Covid anche a Noto
L’impennata della curva epidemiologica ha riportato indietro di oltre tre mesi le lancette dell’orologio, all’inizio di giugno, infatti, quando l’assenza di pazienti, aveva indotto l’azienda sanitaria provinciale a chiudere il reparto covid all’ospedale di Noto. In queste settimane, i numerosi ricoveri al covid center dell’ospedale Umberto primo di Siracusa, ha suggerito la riapertura dell’omologo reparto al Trigona mentre continua a rimanere chiuso quello del Muscatello di Augusta.
All’Umberto primo l’intero blocco dedicato ai pazienti covid è pieno e la terapia intensiva è occupata per metà della sua capienza massima di posti letto. “La situazione è in continua evoluzione – spiega Antonella Franco, direttrice del reparto di malattie infettive dell’ospedale siracusano – purtroppo, stiamo facendo i conti con diversi tipi di varianti del virus che si dimostrano molto aggressive oltre che contagiosissime. I pazienti che ne sono affetti mostrano all’inizio soltanto disturbi non preoccupanti anche in presenza di casi di ricovero in ospedale. Poi, però, in tanti si aggravano e finiscono per ammalarsi di polmonite con insufficienza respiratoria più o meno grave”.
Tra l’inizio di agosto e quest’avvio di settembre si sono verificati all’Umberto primo nove decessi a causa del covid. “Quasi tutti i ricoverati nel nostro reparto – osserva la Franco – non si sono sottoposti ad alcuna dose di vaccino anti covid. Per quella bassa percentuale di vittime che avevano fatto il vaccino, hanno inciso, in maniera determinate, le pregresse quanto gravi patologie da cui erano afflitti”.
Entrando nel dettaglio dei numeri, sono 47 i bambini fino a 11 anni positivi al virus, mentre 91 rientrano nella fascia tra i 12 e i 19 anni mentre per nessuno di loro è stato necessario il ricovero in ospedale. Il trend dei contagi sale in maniera significativa nella fascia tra i 20 e i 29 anni, nella quale il numero dei contagiati è di 86 unità. Man mano che si alza l’età, aumentano i pazienti ricoverati nel reparto covid, che sono 4 nel caso degli undici ultraottantenni contagiati e di 2 per i ventuno positivi tra i 70 e i 79 anni mentre sono 4 i ricoveri tra i pazienti che rientrano in una fascia tra i 60 e i 69 anni.
Intanto, sale nuovamente la curva dei nuovi positivi in provincia. Dai dati diffusi dal ministero della Salute, si evince che ne sono stati registrati altri 140, quattordici in più rispetto al report di martedì.