Caso Scieri, la Procura di Pisa chiede la condanna per ex caporale e per gli ufficiali
Il pm Sisto Restuccia, e il procuratore Alessandro Crini, hanno sollecitato al gup la condanna per gli imputati ritenuti responsabili della morte di Emanuele Scieri, avvenuta il 13 agosto 1999 alla caserma Gamerra di Pisa. La Procura ha chiesto la condanna a 18 anni di reclusione carcere per l’ex caporale Andrea Antico (ancora in servizio nell’Esercito), accusato di omicidio volontario e il rinvio a giudizio di altri due allora caporali, Alessandro Panella e Luigi Zabara (che hanno scelto il rito ordinario). Tra gli imputati figurano anche l’ex comandante della Folgore, Enrico Celentano, e l’allora aiutante maggiore, Salvatore Romondia: accusati di favoreggiamento, hanno entrambi scelto il rito abbreviato e l’accusa per loro ha chiesto 4 anni, sostenendo anche che il reato sarebbe da riqualificare in depistaggio.
Il Ministero, che è parte civile nel processo sul caso Scieri, si è allineato alle richieste della Procura, chiedendo la condanna degli imputati con rito abbreviato e il risarcimento danni. Per lunedì 27 ottobre è già fissata una nuova udienza dove interverranno le parti civili e ci sarà la discussione dell’abbreviato per Antico; al 4 ottobre è fissata la discussione per le posizioni di Romondia e Celentano, mentre l’11 si chiude con Panella e Zabara. Sono occorse sei ore di requisitoria al procuratore capo e al pubblico ministero per ricostruire le fasi di un caso che è stato riaperto dopo una scrupolosa attività d’indagine della speciale commissione parlamentare.