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Pallanuoto, l’Ortigia vince il derby con il Catania

Vince di misura l’Ortigia, in un derby bellissimo e intenso fino alla fine. il match è da subito frizzante e combattuto, con l’Ortigia che si porta avanti dopo pochi secondi con Napolitano, ma Privitera, con due siluri dalla distanza, ribalta il risultato. Francesco Condemi agguanta il pari dopo una bella azione offensiva, quindi Klikovac, al termine di una bellissima azione di Ciccio Cassia, porta avanti i biancoverdi. Ancora Privitera, su uomo in più, chiude il parziale sul 3-3. Nel secondo tempo, l’Ortigia parte molto bene e con una splendida palombella di Gallo, un rigore di Vidovic e un tiro dalla distanza di Rossi si porta sul +3. Gli etnei rispondono con un gran gol dell’ex Tringali, quindi, dopo la bella rete di Cassia, imbeccato da Rossi, replicano ancora con una botta da fuori dello scatenato Privitera. A metà gara è 7-5 Ortigia. Nella terza frazione la partita diventa più fisica e molto più equilibrata: La Rosa porta a -1 i catanesi, ma Cassia allunga ancora; Eskert riduce nuovamente le distanze, ma Gallo rimette i biancoverdi sul +2. Nel quarto parziale, Eskert sfrutta subito l’uomo in più, mentre l’Ortigia spreca qualche opportunità sotto porta, trovando un Caruso sempre reattivo. Rossi riporta a +2 i suoi, poi, dopo i gol di Ferlito e ancora di Rossi, Kacar mette gli etnei a una sola lunghezza di distanza a 0’44 dalla sirena. L’Ortigia, però, tiene in difesa, conquistando tre punti preziosi. Biancoverdi sempre in testa, insieme al Recco.

A fine gara parla Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia: “Per prima cosa faccio i complimenti alla Nuoto Catania, che ha disputato un super derby. Noi, a mio parere, non abbiamo giocato bene. Dieci gol subiti sono tanti, sapevamo che avremmo faticato, però giocare un quarto tempo sempre con un solo gol di vantaggio non va bene. Abbiamo sprecato tre opportunità di uno contro zero per andare a +3 e non deve accadere, perché queste sono partite che bisogna chiudere assolutamente. Quando siamo arrivati sulla linea dei due metri abbiamo avuto tante volte la conclusione più facile e invece abbiamo scelto sempre la più difficile. Quindi c’è anche un problema di letture e di conclusioni. Comunque sono soddisfatto per i 3 punti, questa è la tredicesima partita che giochiamo e ne abbiamo vinte undici, quindi va benissimo, siamo super felici, ma io, per il lavoro che faccio, devo sempre guardare la parte vuota del bicchiere. Da domani penseremo alla prossima sfida contro Metanopoli. Avremo una settimana di tempo e potremo lavorare, anche se mancheranno i tre nazionali”.

Nel dopo partita, parla anche il numero 2 biancoverde Francesco Cassia, autore di una buona prova: “Una gara bella e dura, come deve essere un derby, in cui la voglia e la sana rivalità ci spingono a dare il massimo. Ci sono contrasti duri e sono sempre partite molto fisiche. Forse avevamo addosso un po’ di fatica per la gara contro lo Szolnoki di tre giorni fa, però non dobbiamo cercare alibi. C’è sicuramente ancora tanto da migliorare, soprattutto dal punto di vista della freddezza, perché in momenti molto importanti siamo stati poco lucidi. Si può sempre fare qualcosa in più, anche se comunque non abbiamo fatto malissimo, secondo me. Dobbiamo continuare a lavorare e cercare di limare il più possibile gli errori. Come dice sempre il mister, abbiamo tanti margini di crescita e vogliamo raggiungere il livello più alto possibile. Queste partite ci servono anche per affrontare meglio le prossime partite”.

“Non è stata la settimana ideale – conclude Cassia – per preparare il derby, considerando le condizioni meteo che ci hanno tenuto a casa un giorno e mezzo prima della partita. Ci sono state tante piccole cose che hanno inciso su questa prestazione, ma non dobbiamo prenderle come scuse. L’importante è aver vinto, poi in settimana con il mister riguarderemo il video e analizzeremo tutti gli errori”.

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