Italia Nostra: “Il piano paesaggistico va rispettato non derogato”
Prosegue il dibattito a distanza sul piano paesaggistico e sulle conseguenze che comporta sotto l’aspetto degli investimenti e dei progetti di sviluppo economico. Mentre da più parti viene esortato il sindaco a intervenire per chiedere alla Soprintendenza una revisione del piano paesaggistico provinciale, gli ambientalisti provano a difendere il contenuto dello stesso piano.
“Dopo l’esito della recente Conferenza di Servizi – spiega la presidente di Italia Nostra Siracusa, Liliana Gissara – da più parti si invocano interventi di Soprintendenza e Comune per il superamento delle prescrizioni del Piano Paesaggistico. C’è solo un dettaglio che forse sfugge, nonostante sia stato fermamente ribadito da Assessorato Regionale, Soprintendenza e Comune che il piano paesaggistico è fatto per essere rispettato e non per essere derogato”.
La Sezione di Siracusa di Italia Nostra condivide in pieno, e sostiene a sua volta, tale linea. Quanti invocano deroghe e aggiustamenti, se ne facciano una ragione.
“Se, ad esempio, un Piano Paesaggistico – scrive la Gissara – fosse già stato in essere negli anni 50-60 del secolo scorso, in località rivierasche incantevoli come Fontane Bianche, irrimediabilmente devastate da una cementificazione senza regole, forse oggi avremmo una altrettanto incantevole “passeggiata a mare“, piuttosto che la situazione a tutti nota. Passeggiata a mare che avrebbe costituito una ulteriore attrattiva ed avrebbe dato qualità alla località”.
La discussione, quindi, prosegue a 360° e prende spunto dal recente progetto di resort che un imprenditore aveva intenzione di impiantare in contrada Torre Ognina. Un progetto che è arenato una prima volta perché i volumi edilizi erano ritenuti eccessivi e la seconda volta uin conferenza dei servizi, perché il progetto, seppur revisionato, non è conforme a quanto stabilisce il piano paesaggistico provinciale per quella superficie su cui avrebbe dovuto realizzarsi un investimento da 150 milioni di euro.