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Augusta, al via i lavori per ripristinare alloggi a Punta Izzo

Una nota, diffusa sui social dal coordinamento Punta Izzo Possibile, fa tornare a galla la problematica relativa alla smilitarizzazione dell’area notoriamente riservata alla Marina Militare. Il coordinamento mette in evidenza il silenzio della classe politica locale sulla vicenda, ed ha indirizzato al Sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, una formale istanza di accesso civico con la quale si richiede di riferire sulla corresponsione dei finanziamenti per legge all’Ente megarese. La norma prevede che i Comuni gravati dalla presenza di basi, poligoni e infrastrutture militari sono destinatari di entrate ordinarie e contributi annui da parte dello Stato. Si tratta di un indennizzo giustificato dall’impatto della militarizzazione “sull’uso del territorio e sui programmi di sviluppo economico e sociale”, come riconosciuto dal codice dell’ordinamento militare

Intanto, il Comando Marittimo Sicilia ha precisato che i lavori appaltati per Punta Izzo sono relativi al ripristino di strutture logistiche e abitative già esistenti nell’area, adiacente agli stabilimenti elioterapici, che fungono da supporto logistico al personale (come spogliatoi e docce) durante le esercitazioni di recupero naufrago o similari che si svolgono periodicamente nello specchio acqueo antistante il sito.

In merito ai prossimi lavori si specifica che sono state avanzate nel mese di ottobre le necessarie richieste di autorizzazione agli enti preposti, ottenute le quali, si darà avvio alle opere di riqualificazione che, si ribadisce, non riguardano la costruzione di nuove strutture.

Infine si precisa che il poligono di tiro all’interno dell’area, che veniva utilizzato negli anni 80 per l’addestramento del personale di guardia all’impiego delle armi portatili di piccolo calibro, è attualmente in disuso.

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