Inaugurazione anno giudiziario: “Tribunali fra covid e carenza d’organico”
Dal 21 febbraio arriveranno al tribunale di Siracusa 55 giovani giuristi che costituiranno il cosiddetto ufficio del processo. L’annuncio è stato dato nel corso della cerimonia d’inaugurazione della anno giudiziario, che si è tenuta questa mattina a Catania. La relazione è stata letta dal presidente del distretto della corte d’appello, Filippo Pennisi, il quale ha rimarcato l’esigenza di intervenire per colmare le lacune presenti negli organici non soltanto della magistratura.
Il presidente Pennisi ha detto delle difficoltà riscontrate dagli uffici giudiziari a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria, maggiormente sentita nel settore della giustizia dove i luoghi sono più esposti al rischio di contagio del covid.
“I vuoti nell’organico del personale in tutto il distretto si aggira sul 19,22% e ciò costituisce una preoccupazione per la presenza sul territorio di organizzazioni criminali agguerrite e il fenomeno della tratta degli immigrati”.
I presidenti dei tribunali, ha ricordato Pennisi, lamentano problemi di gestione a causa della vacanza di posizioni non soltanto negli organici della magistratura e il recente incremento di organico lo ha definito soltanto in termini virtuali. Il presidente Pennisi ha, poi, fatto notare il caso limite costituito dall’assenza di conducenti di automezzi al tribunale di Siracusa. Una carenza accusata già nel 2020 quando sono stati posti in quiescenza gli ultimi autisti. Ciò significa fare emergere gravi disfunzioni e tra queste l’impossibilità di utilizzare, ad esempio, l’aula bunker della casa circondariale di Cavadonna per eseguire i processi in cui è prevista la presenza di numerosi imputati.
Il vice capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia, Guido Romano, nel suo intervento, ha spiegato che il dicastero ha bandito nuovi concorsi per magistrati, amministrativi e funzionari annunciando, l’arrivo alla fine di febbraio di 55 giovani giuristi al tribunale di Siracusa. Saranno destinati negli uffici giudicanti per aiutare i giudici a istruire e a smaltire le pendenze. Fra i problemi emersi per tale figura, il fatto che non siano formati e che abbiano un limite d’impiego di 27 mesi.