Augusta, nelle celle dei detenuti telefonini e droga
Telefonini, schede telefoniche e droga sono stati trovati dalla polizia penitenziaria all’interno del carcere di Augusta. L’operazione è scattata nella serata di mercoledì, nella sezione di alta sicurezza, dove sono stati trovati e sequestrati 4 smartphone, un microtelefonino, diverse schede telefoniche, caricabatterie e droga a disposizione di detenuti.
Circa 30 poliziotti penitenziari hanno preso parte all’operazione che è il frutto di un’intensa attività di intelligence. Il materiale sequestrato è stato trovato in spazi comuni. E l’istituto di Augusta non è nuovo ad episodi del genere: lo scorso 24 novembre era stato bloccato un drone utilizzato per provare a introdurre smartphone e Sim nel carcere ad uso dei detenuti. Gli agenti penitenziari di turno quella sera, avevano intercettato il drone, sequestrando il carico composto da quattro smartphone, un micro cellulare, undici schede Sim e due cavi carica batteria. Gli agenti avevano atteso la consegna per poi intervenire, sequestrando il mini aeromobile e cogliendo in flagranza i detenuti destinatari del trasporto.
Per il segretario provinciale del Sappe, Salvatore Gagliani, che elogia l’operazione degli agenti, “vanno adottate soluzioni drastiche, come la schermatura delle sezioni detentive e degli spazi nei quali sono presenti detenuti all’uso dei telefoni cellulari e degli smartphone: non è più accettabile e tollerabile scovare anche video e messaggi di detenuti in carcere nelle varie piattaforme social”.