Camcom, anche il Tar di Palermo dispone la sospensiva
Dopo il consiglio di giustizia amministrativa, anche il Tar di Palermo ha disposto la sospensiva del decreto che il ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, aveva emesso con cui disponeva la nomina di due commissari (tra cui il commercialista siracusano Massimo Conigliaro) per la gestione provvisoria dei due enti camerali nati a seguito dello scioglimento della Camera di commercio del Sud Est Sicilia.
Il Tar ha emesso già ieri il dispositivo che si aggiunge a quello del Cga, in attesa di entrare nel merito della questione all’udienza fissata al 20 settembre. La contesa riguarda la legittimità del decreto legge sulla base del quale è avvenuta la nomina dei commissari. Tutto scaturisce dall’emendamento al decreto Sostegni bis, presentato dalla vice presidente della commissione Bilancio della Camera, Stefania Prestigiacomo, approvato il 13 dicembre. Con quel provvedimento si azzerava la Camera di commercio del Sud Est per accorpare Siracusa e Ragusa con Caltanissetta, Agrigento e Trapani. Il 19 gennaio il ministro Giorgetti ha emesso il decreto con cui ha nominato due commissari, Giuseppe Giuffrida e Massimo Conigliaro (che si sono insediati il 31 gennaio), e disposto la decadenza dell’organo collegiale della Camera di commercio del Sud Est della Sicilia.
L’appello evidenzia che l’organo collegiale, nominato secondo un percorso democratico, in rappresentanza delle categorie produttive, è stato dichiarato decaduto e sostituito da organi monocratici (i commissari) di nomina politica, “senza che le nuove camere di commercio siano operative non essendo state ancora istituite”. Per i ricorrenti, il decreto di nomina dei commissari sarebbe stato adottato senza rispettare l’ordine procedimentale stabilito dalla disposizione di legge, vale a dire prima avrebbero dovuto essere istituire le due nuove Camere di commercio e poi i commissari. Nella memoria del Mise, depositata in primo grado, si afferma che le due nuove Camere di commercio si devono ritenere istituite ex lege; tra i documenti prodotti dal Ministero, però, “non si rinviene alcun provvedimento istitutivo delle due nuove Camere di commercio” che, a giudizio dei ricorrenti, dovevano essere istituite mediante un provvedimento amministrativo.
Un altro problema evidenziato nel decreto del Cga attiene al fatto che la Camera di commercio Sud est Sicilia resta priva del suo organo collegiale e non può essere amministrata da due organi monocratici di due diverse camere di commercio ancora da istituire; al contempo “i due nuovi organi monocratici non sono in condizioni di operare e, anzi, possono determinarsi tra loro conflitti di competenza fino a quando non vengano esattamente definite le circoscrizioni territoriali delle due nuove Camere di commercio”. Si va in udienza davanti al Cga il 6 aprile. Per effetto della sospensiva del Cga, sono stati ripristinati tutti gli organi istituzionali delle Camere di commercio.