Parco degli Iblei
Confronto col libero consorzio comunale
Sviluppo economico e tutela ambientale: un binomio inscindibile da tenere in considerazione nella perimetrazione del Parco degli Iblei. Lo afferma il deputato regionale di Prima l’Italia, Giovanni Cafeo che auspica un confronto con gli enti pubblici locali per evitare di ingessare il territorio, penalizzando le imprese che devono essere coinvolte.
L’istituzione del Parco degli Iblei, che comprende le province di Siracusa, Catania e Ragusa, dopo il via libera del ministero della Transizione ecologica, lascia ampi margini di discussione.
“Il ministero – dice Cafeo – ha indicato un termine, la fine del mese di luglio, entro il quale gli enti interessati, i Liberi Consorzi Comunali Ragusa e Siracusa e la Città Metropolitana di Catania, dovranno esprimere una valutazione relativamente alla perimetrazione del Parco dopo aver organizzato degli incontri con il territorio”.
“ E’ fondamentale – aggiunge il deputato regionale di Prima l’Italia – valorizzare e tutelare l’ambiente senza, per questo, penalizzare gli investimenti privati, senza i quali l’economia locale rischia di rimanere paralizzata, con evidenti e drammatiche ricadute sotto l’aspetto occupazionale”.
Per Cafeo gli enti che promuoveranno queste consultazioni devono sentire i pareri dei Comuni, delle imprese, delle associazioni “per impedire vincoli estesi e gravosi che avrebbero solo il merito di zavorrare lo sviluppo del territorio siracusano, peraltro già compromesso dalle vicende legate alla zona industriale”.
L’appello al commissario del Libero Consorzio è di ascoltare le esigenze delle forze produttive di questa provincia che sono la linfa vitale della nostra economia.