Noto, festività tra arte, musica e spettacoli
Prosegue a ritmo serrato la programmazione di Notodinverno 2014-2015. Superate le celebrazioni legate al Santo Natale ed al Capodanno, le festività strettamente legate al periodo a cavallo tra vecchio e nuovo anno, si protrarranno sino al sei gennaio con una serie di appuntamenti in Città come il jazz in Sala Dante, Teatro “Tina Di Lorenzo”, oggi venerdì 2 gennaio, “U cuntu di Natale” a Testa dell’Acqua, domani 3 gennaio in parrocchia a partire dalle 18,30, e poi a Santa Lucia di Mendola, altro borgo collinare netino, nel giorno dell’Epifania, il concerto “Le vie dell’essere”, alla ricerca del sé e del divino, sempre domani sabato 3 gennaio nella Chiesa del Santissimo Crocifisso, ore 19,30; si tratta di un concerto-evento ricco di musica, con l’Orchestra dei Solisti Siciliani diretta dal Maestro Marco Salvaggio e il soprano Elisa Fortuna, arte con l’estemporanea di Giusi Farina, poesia grazie alle voci recitanti di Giusy Fortuna, Eddy Lucchesi e Corrado Quartararo, e danza con le coreografie di Lilly Santocono, il tutto con la consulenza artistica di Sebastiano Lo Monaco. Domenica 4 gennaio, poi, “In domum Domini ibimus” concerto di Ciro Carbone, chitarra, nella Basilica Cattedrale di San Nicolò. Ancora musica lunedì a cura dell’Associazione Culturale e Musicale “Belfiore” nella Chiesa di Santa Caterina a partire dalle 20,30 Concerto di Natale. Nel giorno della Befana non poteva mancare il nuovo appuntamento con lo spettacolo teatrale per bambini “L’inventafiabe” a cura di Sabina Pangallo e quello musicale con il coro polifonico “Libere Armonie”, diretto da Emanuele Calvo, alle ore 19,30 in Cattedrale. Insomma davvero per tutti i gusti e con la consapevolezza di aver creato un’atmosfera particolare in molti luoghi simbolo della città come, ad esempio, la loggia del mercato che in tutte le domeniche di dicembre ha ospitato, per la felicità di grandi e piccini, il “mercatino millemani” ricco di opere artigianali, prodotti tipici, ma anche laboratori per bambini e musica, il tutto a cura dell’Associazione Sciami. Nel contesto del mercatino millemani è stato ospitato un presepe molto particolare ( lo vediamo nella foto ) che ha come obiettivo quello di puntare l’indice contro lo sfruttamento del territorio e le sue risorse. Perfettamente in linea con la battaglia che il Comune di Noto, insieme con i comitati siciliani No Triv, sta conducendo da mesi, Stefano Oddo ha firmato quest’opera in cui al centro c’è l’isola felice e cioè la natività, la sacra famiglia, formata dalla Madonna (mandorlo in fiore), San Giuseppe (ulivo), Gesù bambino (piccola palma nana) e l’Angelo (lentisco). Alla sinistra regna un mare pulito dove tutte le forme di vita sono in equilibrio, ma precario, perchè sta arrivando una minaccia, purtroppo dalla mano dell’uomo che come essere vivente pensante dovrebbe tutelare i luoghi in cui sopravvive la sua specie ed invece, troppo spesso, la sete di potere e denaro offusca il suo stesso istinto di sopravvivenza, distruggendo senza pietà il pianeta Terra. Così ecco sullo sfondo materializzarsi la minaccia rappresentata da trivelle petrolifere, dal Muos, dalla plastica che immettono nell’acqua, nella terra, nell’aria forme di inquinamento e morte. Proprio i giorni legati alla festività natalizie che si coniugano con i verbi “riflettere”, “pensare” e così via, dovrebbero far assumere consapevolezza e volontà vera di salvaguardare il Creato così per come è stato dato all’uomo. Questo il messaggio di Sciami attraverso il Presepe di Stefano Oddo che si diversifica, evidentemente, dalla tradizionale interpretazione per abbracciare e far propria la lotta allo sfruttamento della Terra.