Siracusa – Un documentario per commemorare Elio Vittorini
E’ arrivato il giorno più atteso per questa XXI edizione del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini, manifestazione promossa dall’Associazione culturale Vittorini Quasimodo con l’Assessorato alla Cultura della Città di Siracusa e la Confcommercio Siracusa con il sostegno di altre associazioni e di partner sia pubblici che privati. Questa sera, a conclusione della cerimonia che avrà inizio alle 20 in piazza Minerva (ingresso libero e sino ad esaurimento dei posti disponibili, come è stato sin qui per tutti i vari appuntamenti che si sono succeduti nei tre giorni della manifestazione) si conoscerà il nome dell’autore o autrice che iscriverà il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione. A contendersi la vittoria sono Carmine Abate con “Il cercatore di luce” (Mondadori), Massimo Maugeri con “Il sangue della montagna” (La nave di Teseo); Nadia Terranova con “Trema la notte” (Einaudi). La serata finale sarà condotta da Mimmo Contestabile e vedrà anche impegnati i giovani attori del gruppo VAN – Verso Altre Narrazioni, associazione costituita interamente da ex allievi di tutta Italia diplomati all’Accademia D’arte del Dramma Antico della Fondazione INDA, e del duo Corrado Genovese (violino)e Manuela Salerno (pianoforte). I momenti clou, naturalmente, saranno prima la consegna del Premio per l’Editoria Indipendente Arnaldo Lombardi andato quest’anno alla casa editrice Cavallotto di Catania, quindi la proclamazione del vincitore o della vincitrice da parte del sindaco Francesco Italia, presidente del Premio: scelta ardua per la commissione di valutazione guidata dal professore Antonio Di Grado che, per l’occasione, è stata integrata dal voto unitario espresso dal Comitato studentesco di lettura.
I tre finalisti già ieri sera sono saliti sul palco di piazza Minerva per dialogare con tre giornalisti, Anna Mallamo, Carmelo Maiorca ed Elvira Seminara : in questo modo ambientazioni, ispirazioni, emozioni e sensazioni che hanno guidato i tre autori nei loro lavori hanno preso corpo. E’ stato un percorso che ha avvinto il folto e attento pubblico che non ha mancato di sottolineare con calorosi applausi alcuni passaggi dei diversi interventi. Una formula, questa dell’intervista pubblica, che al Premio Vittorini ha debuttato lo scorso anno e che anche in questa edizione si è confermata idea assai gradita al pubblico che in questo modo viene preso per mano e accompagnato tra le pagine delle opere finaliste. In questo contesto non si può non evidenziare come stia risultando vincente l’idea di portare il Premio Vittorini in piazza, nel cuore pulsante della città e in uno spazio ormai diventato uno straordinario palcoscenico sotto le stelle dove si alternano alcuni dei più prestigiosi appuntamenti culturali che la Città offre.
Ad aprire la serata di ieri, condotta dal segretario generale del Premio Aldo Mantineo, i saluti dell’Assessore alla Cultura Fabio Granata e del Presidente di Confcommercio Siracusa Elio Piscitello. Granata ha voluto sottolineare l’importanza crescente che il Premio Vittorini ha nel panorama nazionale, un Premio al quale l’Amministrazione Comunale nella sua interezza guarda con sempre maggiore attenzione. L’Assessore alla Cultura ha anche voluto ricordare come da tre anni a questa parte, dal momento della “ripartenza”, il Premio Vittorini onora la memoria di Arnaldo Lombardi (al quale è intitolato il premio per l’editoria indipendente) ideatore oltre che instancabile motore e anima del Premio Vittorini. Il presidente di Confcommercio Elio Piscitello, a propria volta, ha voluto evidenziare come l’organizzazione che guida abbia sposato tre anni fa il progetto di rilancio del Premio nella piena consapevolezza che ogni investimento in cultura oltre che eticamente giusto sia anche, ricorrendone ogni necessaria condizione, economicamente remunerativo. Un particolare ringraziamento è poi andato – anche a nome dell’intera comunità di Siracusa – al sindacato fioristi della stessa Confcommercio che ieri stesso ha ricollocato ai piedi della lapide posta sulla facciata della casa natale di Elio Vittorini l’omaggio floreale che il giorno prima era scomparso nemmeno un’ora dopo che era stato collocato. Un bel segnale di cittadinanza attiva che ha riscosso anche il plauso del sindaco Francesco Italia, ieri assente, che ha voluto inviare in tal senso un messaggio all’organizzazione.
La serata di ieri è stata, infine, chiusa da un momento di straordinaria intensità emotiva. Sul palco sono saliti i nipoti di Elio Vittorini, Tommaso e Stefano Elio con la figlia Martina, e Anna Steiner, figlia di Albe che con Elio Vittorini avviò l’esperienza del Politecnico. In collegamento video anche un altro nipote dello scrittore siracusano Alessandro Quasimodo, figlio del premio Nobel per la letteratura Salvatore Quasimodo. Per i cugini Tommaso e Stefano Elio Vittorini quella di ieri è stata la prima occasione per ritrovarsi assieme a Siracusa. Un momento che è stato sugellato dalla visione in anteprima nazionale del docufilm “Vittorini: Elio è di tutti” realizzato dal regista siracusano Vittorio Muscia che in piazza Minerva non ha fatto mistero della grande soddisfazione ed emozione per essere riuscito nel suo intento di portare proprio a Siracusa e al Premio Vittorini questa sua fatica che dal prossimo autunno sarà anche sul piccolo schermo sulla piattaforma Amazon Prime. Nei circa 50 minuti del docufilm, attraverso le testimonianze di familiari di Elio Vittorini – tra i quali il figlio Demetrio – amici dello scrittore e studiosi, emerge uno spaccato della dimensione più intima dell’autore di “Conversazione in Sicilia”, vengono fuori tratti caratteriali meno conosciuti, vengono ripercorsi dolori lancinanti come quello per la scomparsa prematura del figlio Giusto, si fanno spazio piccoli ma gustosi aneddoti legati al quotidiano di casa Vittorini. Alla fine della proiezione uno scrosciante applauso ha sottolineato il successo di quello che non sembra essere solo un omaggio alla memoria di Elio Vittorini.