Scarico reflui in Ias, revocata l’autorizzazione a Priolo Servizi
Un’altra tegola si abbatte sul futuro dell’occupazione dell’area industriale e di tutto il territorio. L’Irsap, infatti, ha revocato a Priolo Servizi l’autorizzazione allo scarico in IAS. Tutte le aziende che attualmente scaricano nell’impianto consortile tramite Priolo Servizi, non potranno più farlo e, di conseguenza, saranno costrette a fermare le loro attività. IAS, inoltre, dando seguito ai provvedimenti emessi dalla Procura della Repubblica di Siracusa e dal Gip del Tribunale, su richiesta dei consulenti tecnici nominati dall’Autorità inquirente, ha invitato le aziende interessate per il prossimo 29 settembre, nella sede operativa del consorzio, per approfondire le tematiche relative alla tempistica necessaria ad interrompere, in condizioni di sicurezza, il conferimento dei reflui presso l’impianto consortile. La riunione avrebbe lo scopo di definire, con il coinvolgimento delle stesse aziende, un cronoprogramma per l’arresto dei reflui industriali. I segretari Regionali e territoriali di Filctem-CGIL, Femca-CISL, Uiltec-UIL, si dichiarano fortemente preoccupati perché questa decisione, se attuata, oltre che determinare problemi ambientali e di sicurezza, comporterà la fermata definitiva degli impianti interessati, con evidenti e drammatiche ricadute occupazionali. I Segretari, inoltre, ricordano che tutta l’area industriale siracusana lega il proprio destino al futuro della Raffineria Isab-Lukoil e l’incertezza che regna sul futuro di questa azienda in particolare non fa altro che aumentare il livello di preoccupazione presso tutte le maestranze interessate. Il sindacato unitario ritiene che sia necessario un immediato e serrato confronto con aziende e istituzioni per mettere in evidenza problemi e possibili soluzioni. Il sindacato pur riconoscendo il ruolo e l’autorevolezza delle attività condotte della magistratura, alla luce della poca chiarezza registrata ad oggi, si mobiliterà nei prossimi giorni per manifestare il proprio dissenso.