Noto, arte e suggestione a palazzo Nicolaci
É stata inaugurata nella sera dell’Epifania la personale di Mario Rapisardi che resterà aperta al pubblico sino al 28 febbraio 2015: Kn formula della mutazione. Con il patrocinio gratuito del Comune, Assessorati alla Cultura e al Turismo, e l’organizzazione curata dall’Associazione Sciami, il suggestivo spazio che si apre su via Nicolaci è stato strutturato con un percorso che traccia e svela il metodo e i temi dell’intera produzione del Rapisardi, basata sull’uso del colore a olio. Così, appena si entra c’è sulla sinistra il Trittico e in fondo “Trame”, nella prima sala, che come nel resto dei locali è ricca di resti della struttura preesistente, vi è un sentiero di carrubbe che finisce con il quadro “Spirito rettile”, sulla sinistra “Tabula rasa:bianco di zinco”. Seconda sala, a destra “Pennuta volontà”, a sinistra “Carne mnemonica” e più avanti “Neometroplasia”. In una piccola stanza, poi, senza uscita, una sola opera, “La tomba di Emilio Vedova”, e poi “Carrubba”. Infine nell’ultima stanza dove si apre la porta sul cortile interno di Palazzo Nicolaci, l'”Ebefrenico”. “Una tecnica pittorica raffinatissima che stende i colori sulla tela esaltandoli per un brevissimo tempo e poi subito mortificandoli, mescolati e ridotti a uno stinto fondale – così scrive Domenico Amoroso per presentare Mario Rapisardi e la sua opera-. Una tecnica emotivamente e psicologicamente sofferta che risponde e si piega a un’idea mistica della vita”. All’inaugurazione presenti il vice Sindaco Frankie Terranova e l’Assessore alla Cultura Cettina Raudino che dichiara: “L’artista Mario Rapisardi vive a Noto da dieci anni e lo ha fatto in modo silente. Ora ha deciso di mettersi in gioco e di esibire le sue opere, allestendo quello che lui chiama laboratorio, non solo cioè un’occasione per offrire alla città una semplice mostra, ma anche un’azione start-up per fare di Noto un punto di riferimento dell’avanguardia Kn. Quindi l’idea che la cultura di una città non si misura solo dagli eventi che vi hanno luogo ma soprattutto dalla capacità della stessa di produrne”. Ed infatti non solo un vernissage ma un momento di espressione culturale con la vera e propria messa in scena della formula Kn, grazie a Juri Camisasca, che, con virtuosismi non usuali, ha intonato frasi di Antonin Artaud, inframezzando i versi della poesia “Se” di Kipling, interpretata con un pathos che ha emozionato i tanti presenti, da Teresa Lorefice, entrambi si trovavano nella “nuova nicchia dell’attesa”. In sottofondo “Neroli” di Brian Eno, musiche che ispirano Rapisardi quando dipinge, arricchite dall’esibizione live del percussionista Peppe Di Mauro, con i suoi tamburi a cornice. “Una scelta coerente ai lavori di Mario- ci dice a fine serata Juri Camisasca- Vedendo il contesto della pittura astratta e di come il visitatore debba sentirsi libero di dargli il senso che vuole, così anche chi ha ascoltato stasera, ha avuto la medesima libertà”. Contenti della risposta dei pubblico, in termini numerici ma non solo, i componenti dell’Associazione Sciami, con in testa il suo Presidente, Janne Fasano: “É stato un momento carico di emozioni, già a partire dal luogo in cui ci troviamo. Siamo contenti di aver proposto alla città un nuovo momento culturale, perchè nei nostri fini c’è proprio quello di migliorare il posto in cui viviamo e creare interazione”. La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 20, i festivi apertura anche mattutina dalle ore 10 alle 12,30.
E.V.