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Siracusa, agente di polizia municipale aggredito

“È un fatto gravissimo, per l’ennesima volta siamo costretti a fronteggiare situazioni che vanno ben oltre il servizio quotidiano che svolgiamo per la cittadinanza”.
Alza i toni la Uil Fpl Siracusa, dopo l’aggressione alla polizia municipale avvenuta giovedì sera in corso Umberto.
“Ci troviamo di nuovo di fronte a cittadini – sottolineano il segretario provinciale Alda Altamore e il segretario organizzativo Corrado Caruso – che non comprendono il servizio che svolgiamo ogni giorno.”
Al di là della solidarietà al collega, poi, i due segretari della Uil Fpl hanno aggiunto: “Siamo sempre al cospetto di una città difficile da questo punto di vista. C’è un tessuto sociale stressato, noi abbiamo problemi perché sottorganico, non c’è un ricambio generazionale e coloro che operano sono soggetti sempre a turni impegnativi. Se ci mettiamo anche situazioni di questo tipo, diventa tutto più complicato e quotidianamente si mette a rischio anche il normale servizio ordinario. Da tempo abbiamo sollecitato l’amministrazione comunale per trovare delle soluzioni immediate per risolvere il problema degli organici, ma evidentemente hanno altro per la testa. Nel prossimo biennio, aggiungiamo, il corpo municipale sarà decimato ulteriormente e verrà più complicato assicurare anche i normali servizi. Secondo il Decreto Assessoriale Regionale che determina i parametri per gli organici, solo come agenti ci troviamo sotto di ben 123 unità. In questa situazione, prendere le botte mentre si fa il proprio dovere ci sembra francamente eccessivo”.

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