Porto Santa Panagia: mercoledì l’aggiudicazione dei lavori di messa in sicurezza
Il 14 dicembre saranno aggiudicati i lavori per la messa in sicurezza del porto rifugio di Santa Panagia. Si sblocca una vicenda su cui gli ex deputati Stefano Zito e Paolo Ficara, erano riusciti ad ottenere un importante finanziamento regionale.
Un pressing costante sul settore delle Infrastrutture iniziato nel 2019, dopo i primi danni alla diga foranea. Poi il Medicane dello scorso anno ha aggravato la situazione, peggiorata adesso dopo le mareggiate di fine novembre che hanno ulteriormente compromesso la mantellata.
“Fortunatamente – afferma il parlamentare regionale pentastellato, Carlo Gilistro – il progetto redatto dal Genio Civile prevede un intervento ampio e quindi tutto il braccio a protezione del porto rifugio, compreso il riccio di testa, ritorneranno in piena condizione operativa. Mi auguro che questa volta l’azione della Regione sia celere e senza ulteriori perdite di tempo che sono già costate altresì danni
alla struttura.
Nei giorni scorsi ha ceduto una ulteriore parte del braccio di protezione del porto rifugio, a causa del maltempo. Bastano ora condizioni di vento avverso per rendere impossibile agli operatori svolgere il loro lavoro. Fare partire in fretta i lavori diventa adesso prioritario e seguirò l’iter sono al completamento. E’ un atto
necessario – spiega Gilistro – per garantire la sicurezza di quanti operano all’interno della struttura portuale a servizio della zona industriale e della marineria siracusana”.
“In tema di portualità – dice Carlo Gilistro (M5s) – sono fermamente convinto dell’opportunità che il porto rifugio di Santa Panagia e lo stesso porto Grande di Siracusa siano inclusi nel perimetro dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia
Orientale. Sarebbe così possibile uno sviluppo organico ed integrato con
Augusta e Catania, attraverso un’Autorità attiva e capace negli ultimi anni di attrarre fondi e sbloccare progetti e lavori, dopo un lungo stallo. Anche il porto rifugio di Santa Panagia ed il porto Grande di Siracusa meritano una governance attenta. La Regione sia responsabile e rinunci alle sue pretese economiche sui due scali, permettendo lo sviluppo di una migliore economia portuale per aziende e lavoratori siracusani”.