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Impegno rinnovato per la realizzazione del nuovo museo del mare a Siracusa

L’argomento è stato al centro di una riunione nei locali dell’Area Marina Protetta Plemmirio alla presenza del vicepresidente Marco Mastriani con delega della presidente Patrizia Maiorca, del nuovo direttore Salvatore Cartarrasa, e del coordinatore consortile Sabrina Zappalà.  

Attorno allo stesso tavolo, per delineare il futuro del Sir.Mu.Ma, di cui erano presenti tutti i vertici  Augusto Aliffi, Lucia Aliffi e Sebastiano Aliffi,  hanno preso parte anche il Comune con l’assessore alla Tutela e valorizzazione dei Beni e Attività Culturali Fabio Granata, presenti anche vari “tecnici” tra cui Dario Scarfì, l’architetto Lara Grana, la restauratrice Claudia Capello, e il Fai con Sergio Cilea.

La presidente dell’Amp Plemmirio Patrizia Maiorca ha lodato ai presenti l’impegno del “creatore” del Museo del Mare Augusto Aliffi. <<Una persona seria, caparbia e competente – ha evidenziato la presidente – che è riuscita a creare nel corso di trent’anni una struttura museale dedicata al mare>>.

In evidenza tra le altre cose il materiale raccolto tra la Collezione Rodante e la donazione Aliffi (circa 400 reperti) alla Regione siciliana, al fine di non disperdere il patrimonio di oggetti, competenze e i documenti immateriali. Reperti in atto allocati nella sede del Museo di via Zummo, superficie giudicata con i suoi 140 metri quadri “limitata” e con varie problematiche tra cui infiltrazioni di acqua piovana e la posizione con “poca visibilità per il pubblico”.

<<Nei locali di via Zummo – è stato inoltre rilevato dai vertici museali nel corso della riunione – è quasi impossibile per ragioni logistiche gestire incontri, seminari, workshop e attività educative e pertanto la destinazione del Museo presso i locali dei magazzini di Torre dell’Aquila è sicuramente il luogo ideale e naturale per il futuro Museo del Mare>>.

Nel corso dell’incontro è stato ricordato che, in atto, il Comune ha destinato al Sir.Mu.Ma, per un anno, i locali dei magazzini di Torre dell’Aquila “per una mostra da realizzare nel più breve tempo possibile e nella prospettiva di realizzarvi il nuovo Museo”.

Tracciato a memoria dei presenti anche l’excursus delle attività svolte negli anni passati nel Museo: le  pubblicazioni a cura di Augusto Aliffi, la partecipazione alle Vie dei tesori, la consulenza per laureandi in discipline marittime, la mostra “I Calafatari” nei locali della chiesa del Collegio fino alla iscrizione del gozzo siracusano nel Reis (Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia).

<<Sarebbe auspicabile – ha rilevato il vicepresidente Mastriani – la necessità di documentare la storia dei Magazzini di Torre dell’Aquila e tenere aperti i locali dei “magazzini” tutti i giorni con la possibilità di dare spazio, non solo ad iniziative concordate con il Consorzio Plemmirio, ma a partecipare ad attività in cui lo stesso sia coinvolto. Bisogna fare rete – ha concluso – e stimolare le istituzioni in questo senso>>.

La coordinatrice Zappalà ha rammentato che il Consorzio Plemmirio è partner di un Interreg con Malta con il progetto Corallo-Asse 3 volto sottolineando la finalità principale perseguita cioè “tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse”.

<<Il Consorzio Plemmirio – ha concluso il nuovo direttore dell’Amp Plemmirio  Cartarrasa – assicurerà la disponibilità a promuovere iniziative fondate sulla valorizzazione dell’educazione ambientale, ad utilizzare eventualmente nuove tecnologie mentre si potrebbe valutare l’ipotesi di poter ospitare nei locali dei Magazzini di Torre dell’Aquila collezioni di cui siamo in possesso (conchiglie marine ndr). Siamo naturalmente disponibili a favorire le iniziative per la tutela e la diffusione della conoscenza ambientale>>.

Un nuovo stimolo alle basi progettuali del nuovo Museo è pervenuto anche da Sergio Cilea, delegato Fai, che in collaborazione con Il Sir.Mu.Ma, ha deciso di costituire un comitato tecnico-scientifico i cui nomi saranno comunicati ai partner del progetto.

In ballo “la costruzione di una identità ed una modernità del Museo che si ponga in un contesto logistico in cui sia possibile sviluppare anche strategie digitali che possano essere combinate con la visita al museo e politiche organizzative che favoriscano l’accesso alle collezioni museali”.

Dal Comune, l’assessore Granata ha fatto presente la necessità di attivare, nel più breve tempo possibile, l’organizzazione e l’allestimento della mostra, comunicando che, oltre alla disponibilità del Consorzio Plemmirio esiste la possibilità di una collaborazione con la Soprintendenza del Mare di Palermo oltre che la stessa amministrazione comunale.

In conclusione, del tavolo tecnico sono emerse varie proposte innovative tese a  coinvolgere la comunità con la propria storia “per creare esperienze memorabili, inclusive ed educative”, la programmazione di attività, iniziative, workshop, visite guidate, attività educative a tempo pieno, che coinvolgano maestranze locali, studenti, associazioni nazionali ed internazionali, finalizzate alla protezione e tutela del mare.

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