Trasporto pubblico, a Siracusa rimane Ast fino al 31 marzo
L’azienda siciliana trasporti proseguirà a svolgere il servizio di trasporto pubblico urbano a Siracusa e in altri 14 comuni siciliani fino al 31 marzo. Questo è emerso dalla riunione di ieri del consiglio d’amministrazione dell’Ast che ha preso in considerazione la richiesta dell’amministrazione comunale di prorogare il servizio che a partire da oggi avrebbe dovuto essere interrotto.
Tutto procede, quindi, senza alcuno scossone o trauma anche se il Comune aretuseo continua a cercare un nuovo gestore del trasporto pubblico urbano. “Con la proroga all’Ast – dice l’assessore comunale alla Mobilità e ai Trasporti, Vincenzo Pantano – abbiamo acquisito tempo e maggiore serenità per decidere a chi affidare il servizio”. Il bando di gara, pubblicato sul sito del Comune capoluogo è andata deserta e adesso serve rivedere l’iter burocratico. Nel frattempo una ditta privata ha presentato una proposta che gli uffici comunali stanno valutando. L’obiettivo dell’ente pubblico è di andare oltre l’Ast, che ha manifestato l’esigenza di fermare le corse a causa di un debito importante fino ad oggi maturato, ma non sarà facile.
L’indirizzo del Comune è quello di trovare un nuovo gestore del servizio di trasporto con cui sottoscrivere un contratto di tre anni per un ammontare di 2milioni e 300mila euro ad anno, frutto del contributo della Regione siciliana.
Per Lealtà e Condivisione, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Unione Popolare, Europa Verde- Verdi, Area Costituente verso il Partito del Lavoro “Era quasi scontato che una manifestazione di interesse per l’affidamento e riorganizzazione (in appena 30 giorni) di un servizio universalmente riconosciuto in perdita qual è il trasporto pubblico, per di più in una città priva di infrastrutture e cultura dei trasporti come Siracusa, andasse deserta. Ma leggere sui giornali che una società abbia deciso di presentare una offerta a margine dell’avviso al quale non ha partecipato e che si starebbe valutando la modifica delle condizioni di affidamento previste dal bando (scaduto) su suggerimento del medesimo operatore al quale si dovrebbe affidare direttamente il servizio, è preoccupante“.
Data la rilevanza del servizio in discussione, l’assenza del Consiglio Comunale e l’imminente scadenza del mandato elettorale, chiediamo che il Sindaco voglia consultare preventivamente le associazioni di settore e le forze politiche interessate in ordine alle variazioni del servizio oggetto del contratto. Un confronto pubblico e aperto nel quale condividere l’indirizzo, i percorsi, l’entità delle risorse economiche stanziate dall’Ente e tutti i servizi che verranno affidati, prima e non dopo che venga sottoscritto il contratto del possibile nuovo appalto.
Non è possibile ancora una volta fare leva sull’emergenza con una procedura che rischia di giungere a soluzioni improvvisate e approssimative ed una scadenza dell’attuale contratto AST (nota da sempre) prevista per il prossimo 31 marzo.