Priolo, caso Isab: firmato il decreto per continuità produttiva
Il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso e il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin hanno firmato oggi il decreto ministeriale relativo agli stabilimenti di proprietà della società Isab S.r.l. (Impianto IGCC codice AIA 30 e complesso raffinerie codice AIA 86), che definisce le misure volte a consentire il bilanciamento tra le esigenze di continuità dell’attività produttiva e di salvaguardia dell’occupazione, e la tutela della sicurezza sul luogo di lavoro, della salute e dell’ambiente. “Ancora una volta il Governo riesce a dare risposte immediate e concrete – le parole del parlamentare FdI, Luca Cannata -. Già da mesi ci siamo attivati dimostrando il nostro interesse per la zona industriale di Siracusa tutelando occupazione, produttività e bilanciamento tra salute e lavoro”. Il decreto dispone altresì una serie di misure di coordinamento a livello regionale rispetto agli interventi necessari a risolvere le questioni ambientali relative agli impianti di depurazione gestiti dalla società Ias. S.p.A., nel territorio di Priolo Gargallo, e dalla Priolo Servizi S.C.p.A., nel territorio di Melilli.
Nel testo viene stabilito il termine per gli interventi di messa a norma degli impianti, eventualmente previsti nei provvedimenti di riesame dell’autorizzazione integrata ambientale per l’esercizio degli stabilimenti ISAB, entro 36 mesi dalla loro emanazione. “Garantiamo Siracusa attraverso un percorso futuro di sviluppo – aggiunge Cannata – sottolineando l’assetto strategico del polo petrolchimico rispetto a tutta la nazione” Il decreto ministeriale dà seguito al dpcm firmato il 4 febbraio scorso, che dichiarava il complesso degli stabilimenti di proprietà della società ISAB di interesse strategico nazionale, ai sensi del decreto-legge 207, tenuto conto del settore in cui opera, del numero degli occupati e del rilievo che la produzione assume per l’autonomia energetica della Nazione. “Adesso possiamo guardare al futuro con prospettive certe – conclude il parlamentare di Fratelli d’Italia – ringraziamo il Governo Meloni con il ministro Urso che ha seguito la vicenda fin dal primo istante e che ha coinvolto oggi anche il collega Pichetto Fratin. Continuiamo questa collaborazione per la nostra terra”.
Schifani: “Massima attenzione da parte nostra”
«L’attenzione e la vigilanza del governo regionale sulla Lukoil e l’area industriale di Priolo sono state e sono sempre massime. Desidero ringraziare il ministro Adolfo Urso, il ministro Gilberto Pichetto Fratin e l’intero governo nazionale per aver affrontato la questione con prontezza e determinazione grazie al decreto ministeriale che riguarda gli stabilimenti Isab e che punta soprattutto alla tutela delle migliaia di posti di lavoro, delle attività produttive, della salute e dell’ambiente». Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
«Il provvedimento dispone misure di coordinamento a livello regionale rispetto agli interventi necessari a risolvere le questioni ambientali relative agli impianti di depurazione gestiti dalla società Ias Spa a Priolo Gargallo e dalla Priolo Servizi a Melilli. Proprio sulla questione del depuratore – aggiunge Schifani – il mio governo si è immediatamente attivato nominando qualche mese fa il magistrato Giovanni Ilarda, commissario liquidatore del Consorzio Asi Sicilia Orientale, il quale ha lavorato sempre in stretta collaborazione con il ministro Urso».