Arcigay Siracusa e Carlo Gilistro contro le dichiarazioni dell’ex senatrice Tiziana Drago
Siracusa, 30 marzo 2023 – È bufera in casa Arcigay dopo le dichiarazioni rese in tv dall’ex senatrice Tiziana Drago nei confronti della comunità LGBT. “Nella puntata del programma <L’intervista>, condotta dal giornalista Filippo Romeo su Rei Tv è andato in onda un confronto partendo dalle famiglie omogenitoriali, fra la Presidente dell’Arcigay di Catania Vera Navarria e,l’ex(fortunatamente) senatrice Tiziana Drago, ex 5 Stelle poi ex Fratelli d’Italia e oggi UDC. Non entro nel tema della puntata affrontato in maniera egregia, professionale dalla brava e competente presidente di Catania, ma nelle considerazioni finali dell’ex senatrice che in maniera velata ma nemmeno tanto alla domanda se avesse un figlio gay come si comporterebbe ha vergognosamente dichiarato che per lei l’omosessualità è una scelta dipesa da traumi in famiglia (padre succube o violento, madre oppressiva carenza d’affetto) quindi cercherebbe in pratica di comprendere da dove si è generata questa scelta” – dichiara in maniera tagliente e senza peli sulla lingua il presidente di Arcigay Siracusa, Armando Caravini.
“L’ex senatrice – afferma Caravini – in pratica cita la base delle terapie di conversione o riparative condannate dall’ordine degli psicologi, dai medici come pratiche barbare e dolorose e inefficaci per la persona perché non c’è nulla da <riparare> o <convertire> e che lo dica un ex parlamentare è da condannare e prenderne le distanze cosa che spero faccia il suo partito di riferimento. Le dirò cara ex senatrice, dato che cita esperienze personali, che io ho una famiglia che mi ama, non ho vissuto abusi ma solo amore incondizionato e ringrazio per avere una famiglia così, non so se i suoi figli sentendo le sue dichiarazioni possano dire altrettanto”.
A supporto delle dichiarazioni del presidente di Arcigay Siracusa è sceso in campo anche il deputato regionale Carlo Gilistro, stimato medico pediatra che più volte ha dichiarato e dimostrato tutto il suo sostegno verso la comunità LGBT.
“Da essere umano, prima ancora che pediatra e deputato regionale – dichiara Carlo Gilistro – provo un senso di straniamento nel sentire ancora delle dichiarazioni che vedano l’omosessualità come una malattia e non come identità di genere. Parlare senza alcun fondamento scientifico unanime e riconosciuto, nel 2023, quasi di terapie di conversione, è del tutto assurdo. Nel 2022 è stata presentata una proposta di legge per estendere questo stesso divieto ai minorenni italiani; l’iter è ancora in corso. C’è necessità di riparare a questo grave vulnus che tocca i diritti delle persone LGBT e la politica ha la responsabilità di non alimentare campagne d’odio o di divisione superate ormai da una società più avanzata di quel che si vuol pensare”.