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Eccellenza: Mascara trasforma, Vitale difende

Acireale: Arcoria, Raneri, Sardo, Truglio (86’ Parachì), Cocuzza, Ricca, Godino (66’ Barberi), Messina, Frittitta, Scirè, Maimone. A disp: Romano, Lopez, Gatto, Bonnici, Sinatra. All. Zanghi.

Siracusa: Vitale, Liistro, Santamaria, Arena, Orefice, Pettinato, Mascara (53’ Fichera, 93’ Zappalà), Palermo, Contino, D’Agosta (67’ Grasso), Santanna. A disp: Pandolfo, Carpinteri, Scarano, Strano. All. Anastasi

Arbitro: Biffi di Bergamo. Assistenti: Di Paola – Picciolo di Catania

 

Rete: 45’ Mascara

Porta la firma di Mascara e quella del portiereVitale la vittoria del Siracusa nel derby del “Tupparello” e regala l’ennesima gioia ai propri tifosi. Il fantasista calatino ha trasformato un calcio di punizione, mentre il numero uno azzurro ha difeso la porta dagli assalti degli acesi, soprattutto nella parte finale della gara. E’ il 17esimo risultato utile consecutivo. Un ruolino di marcia che vale il primato in solitaria nonostante la gara in meno rispetto allo Scordia secondo in classifica. Ad Acireale è una vera e propria battaglia. E gli azzurri combattono da leoni ottenendo il massimo. Cuore e grinta, è il Siracusa che piace ai tifosi. I granata non avevano mai perso in casa fino ad ora. Sono crollati oggi per la prima volta. Nulla hanno potuto gli ex Messina, Frittitta e Scirè comunque tra i più positivi dei locali. Il Siracusa si conferma grande squadra che ben si sa adattare alle situazioni. L’attesa è quella di un derby sentito. La decisione del prefetto di Catania di vietare all’ultimo momento la trasferta ai siracusani (erano già pronti ben tre pullman) e l’incitamento della “Curva Anna” durante l’allenamento del venerdì avevano fatto crescere e non poco l’adrenalina in un po’ tutto l’ambiente sportivo siracusano. Per l’Acireale è forse la partita dell’anno. Circa duemila gli spettatori e sonori i fischi che hanno accolto Mascara e compagni. Anastasi schiera i suoi col 4-3-3. Vitale tra i pali. Esterni di difesa Liistro e Santamaria, Pettinato e Orefice centrali di difesa. Arena poco più avanti con Palermo e l’ex Santanna in mediana. Mascara-Contino-D’Agosta il tridente offensivo. Pronti via e al primo viene annullato un gol all’Acireale. Frittitta realizza in posizione irregolare. Gli azzurri iniziano a prendere le redini del gioco. Siamo al 20’ e gli uomini di mister Anastasi si rendono pericolosi attraverso calci piazzati. Giocare a calcio palla a terra è praticamente impossibile per le pessime condizioni del terreno di gioco. Al 45’ Cocuzza viene espulso per fallo da ultimo uomo su Contino lanciato a rete. Dal conseguente calcio di punizione Peppe Mascara realizza centrando l’incrocio dei pali. E’ un gran gol che porta in vantaggio il Siracusa. Il “Tupparello” è gelato. Si va negli spogliatoi sullo 0 a 1. Nella ripresa la gara resta equilibrata. L’Acireale prova ad avanzare ma gli azzurri sono pericolosi in contropiede. Entrambe le squadre provano a farsi male sin dalle prime battute. Al 53’ Mascara è costretto a lasciare il campo per una botta alla testa. Al 65’ aretusei vicini al doppio vantaggio. Ripartenza micidiale, i granata si salvano in angolo. Al 78’ Grasso mette un pallone d’oro in mezzo, Fichera calcia a botta sicura ma un difensore locale riesce a mandare in corner. Nei minuti finali Frittitta e Messina impegnano Virgilio Vitale che risponde presente in entrambe le occasioni. Il portierone azzurro salva il risultato e al triplice fischio per Orefice e compagni è grande festa.

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