Morte di Berlusconi, il cordoglio della politica siciliana
C’è il cordoglio unanime del mondo politico siciliano per la morte di Silvio Berlusconi all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato da venerdì: aveva da tempo una leucemia e aveva trascorso 45 giorni in ospedale per curarsi. Berlusconi, che aveva 86 anni, è stato tre volte presidente del Consiglio e uno degli imprenditori più di successo in Italia ed anche il politico più controverso, discusso, influente e divisivo degli ultimi trent’anni di storia del paese, oltre che presidente del Milan e oggi del Monza.
«La notizia della morte di Silvio Berlusconi mi sconvolge, essendo venuto meno non soltanto il mio leader politico ma un fraterno amico”. dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che continua. “L’Italia perde un grande statista, un uomo che ha cambiato la politica, dando una casa comune a quanti si riconoscono nei valori liberali che hanno garantito la tenuta democratica del Paese. Personalmente – dice Schifani – perdo un riferimento politico e una guida».
Si dice molto dispiaciuta Stefania Prestigiacomo, forzista della prima ora e ministro per le Pari opportunità in uno dei governi Berlusconi. Per Bruno Alicata, ex senatore siracusano di Forza Italia: “Berlusconi è stato un combattente e un uomo che entrerà nei libri di storia”.
“Con la morte di Berlusconi – afferma Enzo Vinciullo Commissario Provinciale di Prima L’Italia – scompare il protagonista della storia politica italiana degli ultimi 30 anni. Ai suoi sogni e alle sue intuizioni si devono il cambiamento radicale della mentalità e del modo di vivere degli italiani”.
“Berlusconi è stato un uomo straordinario, che ha segnato la storia dell’Italia in molti campi: l’impresa, la comunicazione, lo sport, la politica. Ha saputo realizzare i suoi sogni con determinazione, creatività e visione. Ha inventato la televisione commerciale in Italia, portando innovazione e pluralismo nel panorama mediatico”, afferma la senatrice Daniela Ternullo.