Pallamano, l’Albatro sconfitto in casa dal Brixen
TEAMNETWORK ALBATRO – BRIXEN 23-26 (10-9)
Teamnetwork Albatro: Souto Cueto 3, Eyebe 6, Marino, Sciorsci 3, Mantisi, Zungri, Pauloni 4, Calvo, Cantore 1, Vinci 1, Ganz, Martelli, Burgio, Nemeth 5, Hermones. All. Mateo Garralda
Brixen: Volarevic, Azzolin 2, De Oliveira 6, Arcieri 3, Canete 4, E. Iballi 3, A. Iballi 4, Korbel 2, Sontacchi, Sonnerer 2, Puntaier, Rufinatscha, Lubinati. All. Davor Cutura
Arbitri: Maurizio Anastasio e Mauro Zappaterreno
La Teamnetwork Albatro riprende il campionato con una sconfitta, ma lo fa mettendo paura alla capolista Brixen. Alla Palestra Acradina “Pino Corso” finisce 26 a 23 per i biancoverdi di Davor Cutura che per ben due volte nel corso del match si ritrovano sotto di 4 reti.
I siracusani dimostrano grande voglia e determinazione sorretti da un Hermones che, per alcuni minuti, chiude qualsiasi centimetro della sua porta ai tiratori avversari.
Primo tempo condotto sempre in vantaggio dai padroni di casa bravi a guidare le danze fino a raggiungere il 9 a 5 dopo 21 minuti. Blu arancio che reggono fisicamente e, soprattutto, dal punto di vista tattico.
Nella ripresa gli uomini di Mateo Garralda tengono ancora il ritmo chiudendo bene gli spazi al tiro per l’ex Canete. Si torna ancora sul +4 dopo 15 minuti.
La reazione del Brixen inizia approfittando di alcuni errori nei passaggi dei siracusani. Garralda lo aveva raccomandato alla vigilia dicendo ai suoi di gestire al meglio ogni pallone per non dare vantaggio agli avversari.
La rimonta biancoverde si conclude al 18’ minuto con il gol che li porta sul +1. Da quel momento la capolista riesce a gestire il vantaggio per chiudere con una vittoria sicuramente sofferta.
Da registrare il brutto infortunio a Martin Sonnerer trasportato all’ospedale per una brutta botta alla gamba.
“Peccato – commenta Mateo Garralda – abbiamo tenuto bene poi si è rotto qualcosa nella struttura difensiva. Nel primo tempo siamo stati bravi a tenere posizione e a bloccare le loro giocate.
Nel secondo tempo è accaduto quello che temevo, troppi palloni persi. Poi al tiro abbiamo regalato troppo. Quando ti trovi ai 6 metri, qualsiasi portiere tu abbia davanti, devi tentare la conclusione secca. Dobbiamo lavorare, ma credo che i ragazzi hanno dimostrato carattere e voglia”.