La Vecchia Guardia Avola-Amici tra solidarietà e progetti Social
La “Vecchia Guardia Avola-Amici del pallone” è un fiume in piena che straripa di solidarietà concreta e di progetti sociali eccezionali. A pochi giorni dall’ultima beneficenza, consistente nella donazione di ben 6 televisori 42 pollici, in favore del Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Avola, i campioni del cuore guidati dal leader storico di sempre, il dott. Davide Manganaro, scendono in campo, nella solita seduta del lunedi (la n. 176 cronologica di gruppo squadra) per l’ennesima partita del cuore, contro il team amatoriale degli “Accademici” , guidati dal dott. Giovanni di Pietro e mettono in cascina il progetto solidale n. 25 di gruppo squadra.
Giovanni di Pietro e mettono in cascina il progetto solidale n. 25 di gruppo squadra.
L’evento in disamina, inserito nella programmazione settimanale sportiva natalizia dell’Amministrazione comunale di Avola, si chiude con l’ennesimo gol, stavolta, in favore dell’Associazione per la ricerca e la lotta alla Sindrome di San Filippo, una malattia rara che colpisce i giovani e non gli lascia scampo.
A patrocinare la seduta l’Avis Comunale di Avola, con a capo l’amministratore signor Matteo Inturri, sponsor ufficiale della Vecchia Guardia che annovera un avisino doc, il bomber capitano “DM9”, con oltre 200 gol in attivo nel calcio amatoriale e quasi 100 donazioni di sangue ed emoderivati.
Altresì, ha sostenuto la seduta speciale odierna, l’Acli del prof. Sebastiano Campisi.
La generosità degli atleti presenti, ha permesso di raccogliere una colletta consistente in circa 300 euro.
“L’Avis di Avola sarà sempre a fianco della Vecchia Guardia e delle benemerite iniziative di solidarietà, come questa, che avrà intenzione di portare avanti”, ha detto Matteo Inturri. Da parte sua, invece, Sebastiano Campisi, assente per motivi di lavoro, in nome di Acli, ha fatto pervenire un messaggio di “sostegno aperto ed incondizionato, al calcio sociale e solidale dei valorosi campioni del cuore”.
Stasera, in campo, c’erano disabili, trapiantati di cuore, ragazzi con storie difficili e di povertà assoluta! Hanno vinto tutti ed è stato un magnifico dono di Dio poterli vedere tutti all’opera, per il bene comune! Un bravo per tutti è obbligatorio.