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Operazione spinnaker, sequestrati 30 chili di prodotti ittici

Operazione della Guardia Costiera di Siracusa a tutela della filiera pesca ha rafforzato il proprio impegno nel contrasto alle attività di pesca illegale, allo scopo di scongiurare tutti quei comportamenti illegali che compromettono il prodotto ittico, soprattutto “Made in Italy”. L’operazione complessa “SpINNaker” (INN, acronimo di Pesca Illegale Non dichiarata e Non regolamenta), in corso in questi giorni su tutto il territorio nazionale e che si protrarrà fino al mese di febbraio, vede in campo donne e uomini della Guardia Costiera di Siracusa impegnati in controlli, sia a terra che in mare.

Il dispositivo messo in campo – coordinato a livello nazionale dal Centro di Controllo Nazionale Pesca del Comando Generale della Guardia Costiera di Roma, e articolato a livello territoriale sul Centro di Controllo Area Pesca (CCAP) della Direzione Marittima di Catania – ha portato, ad oggi, nell’area di giurisdizione della Guardia Costiera di Siracusa all’effettuazione di 90 controlli e che consentiranno agli italiani di acquistare sul mercato prodotti ittici sicuri garantiti. Questi i dati salienti: 15 illeciti tra amministrativi e penali, 12 attrezzi da pesca sequestrati; sanzioni pecuniarie che ammontano a circa 17mila  euro, per un complessivo circa di 30 kg di prodotto ittico sequestrato.

Tre le fasi dell’operazione in corso: una prima fase detta di “analisi”, che ha avuto luogo dal 13 al 30 novembre ed è servita a individuare i “target” di interesse, individuando le unità navali e gli operatori commerciali destinatari di un’eventuale verifica durante l’attività operativa; a questa ha poi fatto seguito una seconda fase “operativa” – dal 1 al 15 dicembre -, che ha permesso di attuare un contrasto diretto alle attività di pesca illegale, attraverso l’esecuzione delle verifiche preventivamente pianificate; infine, seguirà una terza fase durante la quale, in considerazione del particolare periodo dell’anno e della specificità della realtà locale. L’obiettivo principale è quello di prevenire, individuare e contrastare qualunque forma di illegalità che possa pregiudicare in maniera significativa gli stock ittici e alterare il principio di leale concorrenza sul mercato a causa di comportamenti disonesti, che possano indebolire anche la capacità del cittadino di autodeterminarsi correttamente nella scelta del prodotto ittico. Un’operazione questa che tutela anche la maggioranza degli operatori del settore che agiscono nel rispetto della normativa e garantiscono prodotti di elevata qualità, primi fra tutti quelli provenienti della pesca italiana artigianale e costiera.

Numeri che rientrano nello sforzo complessivo posto in essere nel corso del 2023 dalla Guardia Costiera di Siracusa  nella sua funzione di controllo del settore della pesca, in linea con gli obiettivi proposti dal Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste.

Nel corso dell’anno l’azione di contrasto alla pesca illegale ha permesso di effettuare nella giurisdizione di competenza circa 2346 verifiche e ispezioni sia in mare che lungo la filiera commerciale: dall’analisi dei dati è risultato che la maggior parte degli illeciti è avvenuto nell’ambito della tracciabilità del pescato, a causa di prodotti ittici non genuini (etichettati come “nostrani”) o non etichettati, spesso provenienti dall’estero.

In tale contesto, i militari dei “Team Ispettivi” della Guardia Costiera di Siracusa  hanno eseguito controlli in mare e nei porti di approdo delle unità da pesca, nei punti di sbarco delle specie ittiche, con particolare attenzione rivolta all’indotto commerciale nei mercati rionali, nelle piattaforme logistiche e/o di stoccaggio, nei depositi e sui mezzi adibiti al trasporto di prodotti ittici e presso i ristoranti,  rinvenendo spesso pesce privo di idonea documentazione che ne certificasse la tracciabilità.

A seguito di accertamento sanitario da parte dei medici veterinari dell’ Azienda Sanitaria Provinciale, la maggior parte del prodotto ittico sequestrato è stato donato per la distribuzione alle associazioni caritatevoli e di beneficienza.

L’attività di controllo e monitoraggio della filiera della pesca marittima a cura della Guardia costiera di Siracusa continuerà ininterrottamente a tutela dei cittadini, a difesa degli operatori di settore, che esercitano nella legalità le proprie imprese di pesca, ed a garanzia della conservazione e dello sfruttamento delle risorse ittiche in condizioni di piena sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

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