Noto, tutto pronto per la festa di san Corrado
La Basilica di San Nicolò tirata a lustro in attesa di cominciare i solenni festeggiamenti in onore di San Corrado, Patrono della Città di Noto e Compatrono della Diocesi. Il 2015 è un anno particolare perchè si compiono 500 anni dalla sua beatificazione e per un intero anno sono previste iniziative atte a celebrare l’anniversario; straordinario evento di fede e partecipazione che trasformerà ogni momento legato al culto ad eccezionali testimonianze che si perpetueranno per il futuro, 365 giorni dedicati al Santo eremita. Un’articolata Commissione dei festeggiamenti, a sua volta formata da altre specifiche per settore, ha già allestito un programma di massima, che verrà presentato nel dettaglio giorno 13, alle ore 17, nella Sala Stampa della Curia. A darci qualche anticipazione sulla serata il Coordinatore delle attività della Cattedrale professore Corrado Di Lorenzo. Un primo momento di illustrazione sull’anno che si aprirà sabato 7, avverrà proprio in occasione della traslazione dell’Urna di San Corrado. Alle ore 19 la Cattedrale spalancherà le sue porte ai fedeli per uno dei tanti momenti entrati nella tradizione più cara e si inizierà con la lettura di alcuni passi del libro scritto dal Vescovo Monsignor Antonio Staglianò proprio sul Santo Patrono “San Corrado racconta”, lettura a cura del Direttore Artistico del Teatro Sebastiano Lo Monaco, che risentiremo a metà serata e poi alla fine, prima della traslazione, con la recita della “Preghiera a San Corrado eremita”. La serata, guidata dal Vicario Episcopale per la Cultura Padre Ignazio Petriglieri, collaborato dal Direttore dei Beni Culturali della Diocesi Salvatore Maiore, vivrà anche la riconsegna dei quattro grifoni e dell’aquila restaurati da Luciano Bombeccari. Delle operazioni che hanno ridato nuova vita manca ancora il restauro del Cristo Risorto e l’installazione del sistema di rilevazione d’umidità e l’occasione sarà propizia per continuare la raccolta di offerte per il completamento totale. Non va dimenticato, infatti, che il 60% delle spese sostenute sia stato a carico delle Associazioni Portatori di San Corrado e dei Cilii e delle raccolte tra i fedeli da loro promosse, per il 40% dalle Istituzioni ( Amministrazione cittadina, Vescovo e Assemblea Regionale Siciliana) e dai cittadini. Una mobilitazione massiccia che da la misura dell’incommensurata devozione che Noto e i netini hanno per il loro Santo. Poi il solenne momento della traslazione con processione interna che condurra le spoglie del Santo dal suo altare a quello maggiore. “Perché la festa di San Corrado – dichiara il Vescovo Antonio Staglianò – possa essere espressione autentica di fede che si traduce in carità operosa, sabato 14 febbraio sarà celebrata la “Giornata della solidarietà”, con una colletta alimentare coordinata dai fedeli portatori di San Corrado e dei Cilii, per venire incontro ai tanti bisogni della nostra gente”. Il culmine dei festeggiamenti sarà giovedì 19 febbraio, solennità di San Corrado. Alle ore 10,30 solenne Pontificale presieduto dal Vescovo Staglianò e concelebrato dal Vescovo emerito, Mons. Giuseppe Malandrino, con la presenza del Capitolo della Cattedrale, dei parroci di Noto, degli alunni del Seminario diocesano e della autorità civili e militari. Nel pomeriggio, alle ore 17, avrà inizio la tradizionale processione con l’arca del Santo, che si snoderà per le vie di Noto. Infine, sabato 21 e domenica 22 febbraio, il Vescovo Staglianò guiderà un pellegrinaggio dei fedeli e dei devoti di San Corrado a Piacenza, la terra che ha dato i natali a Corrado Confalonieri; un momento forte di comunione ecclesiale tra la Chiesa di Noto e quella piacentina nel nome del Santo.
Emanuela Volcan