Cordoglio unanime per la scomparsa di Reale e Giudice
“Con la scomparsa di Paolo Ezechia Reale, Siracusa perde uno dei grandi protagonisti della scena politica cittadina e regionale”: lo dichiarano in una nota congiunta il sindaco Francesco Italia ed il presidente del Consiglio comunale Alessandro Di Mauro ricordando i tratti del giurista appena scomparso: “Principe del Foro, Ezechia Paolo Reale è stato un uomo di enorme spessore culturale, non solo giuridica, un tenace difensore dei diritti umani e civili, un politico ed un amministratore di primo piano”.
Cordiglio esprime anche l’ex presidente della Provincia, Bruno Marziano: “A distanza di poche ore – dice – Siracusa perde due suoi concittadini eccellenti, Angelo Giudice, apprezzatissimo medico, noto anche per il suo impegno sociale, e l’avvocato Ezechia Reale. Con quest’ultimo, in particolare, ho avuto un significativo rapporto di amicizia e ho potuto constatare le sue capacità di intellettuale impegnato sul versante della ricerca giuridica anche a livello internazionale”.
La portavoce provinciale di Italia Viva, Alessandra Furnari, ricorda Angelo Giudice come “punto di riferimento della comunità” ed Ezechia Paolo Reale come “un protagonista fondamentale della scena politica ed un difensore illustre che ha speso la sua vita facendo onore al Foro Siracusano”.
“Con Paolo Ezechia Reale se ne va una personalità di grande rilievo culturale, professionale e politico della nostra città”, afferma il senatore Antonio Nicita che ricorda che di recente si erano confrontati sulla necessità di una iniziativa forte bipartisan sui temi del diritto alla conoscenza”. Il deputato nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata sostiene che “L’avvocato Reale è stato non solo un eccellente professionista ma anche un punto di riferimento per la città. La sua assenza lascerà un vuoto difficile da colmare, ma la sua eredità di valori e principi continuerà a vivere attraverso l’ispirazione che ha lasciato a quanti lo hanno conosciuto”.
Anche l’ex ministro Stefania Prestigiacomo esprime cordoglio per la scomparsa di Reale: “La nostra generazione – dice – perde forse il suo rappresentante più brillante, una mente moderna, laica e tenace, liberale e attentissima alla legalità, una voce a tratti scomoda perché aliena da compromessi al ribasso, da accordi dettati dalla finalità del potere”.