Riflettori puntati sulla fermata impianti della Lukoil
La prossima fermata all’interno di Lukoil sud, Marina di Melilli con la vicenda degli ex Siteco, Punta Cugno e la piattaforma Vega B. Mattinata di approfondimenti, nella sede di via Arsenale, tra il segretario generale della UST Paolo Sanzaro e il segretario generale della FIM territoriale Gesualdo Getulio, presente anche il segretario territoriale, con delega all’Industria, Antonio Bruno. Un incontro per fare il punto della situazione nel settore metalmeccanico e focalizzare le priorità di intervento.
«Nell’immediato – hanno dichiarato i due segretari – c’è da seguire l’ormai prossima fermata della Lukoil sud. A partire da marzo saranno impegnati almeno 3500 operai e questo, pur nelle difficoltà generali, rappresenta una boccata d’ossigeno per tutte le imprese di quel bacino, a partire dalla Saldo Costruzioni, Sina Service, Progema, Man, Ved, FSI, Medal, Cem Montaggi, Cir componenti e altre aziende con cassa integrazione aperta, vedi Richardson, Comes, Ricoma, Workim, Icos. Naturalmente ci incontreremo anche con le controparti per ribadire quei concetti espressi tante altre volte: sicurezza e diritti garantiti per tutti i lavoratori coinvolti, vedi orario di lavoro.»
Nel settore metalmeccanico troppe risposte rinviate da parte della politica. UST Ragusa Siracusa e FIM Cisl non intendono abbassare la guardia rispetto alle grandi vertenze aperte sul territorio.
«Il polo metalmeccanico – continuano Sanzaro e Getulio – continua ad essere un potenziale traino per lo sviluppo di quest’area. Riteniamo, però, necessario che si sciolgano dubbi e resistenze procedendo ad assicurare un futuro certo per Punta Cugno e Marina di Melilli. La loro strategicità geografica non può essere ridimensionata o mortificata dall’immobilismo generale. Chiediamo risposte certe sulla piattaforma Vega B che, per Punta Cugno, rappresenterebbe la conferma del know how esistente da anni.
Così come è necessario dare delle risposte definitive ai lavoratori della ex Siteco che a Marina di Melilli hanno prodotto e sono cresciuto professionalmente. Pensare al polo metalmeccanico – hanno concluso Paolo Sanzaro e Gesualdo Getulio – è progettare il futuro economico di questa provincia. Tra diretto e indotto parliamo di una fetta importante dell’economia. Noi siamo pronti a qualsiasi azione perché riteniamo grave il silenzio che continua ad aleggiare su questo settore.» Nei prossimi giorni, così come anticipato dal segretario generale della UST, Sanzaro, al segretario della FIM, Getulio, altri incontri con le altre categorie della Cisl per giungere, in pochi giorni, ad un Settore Industria completo. «Credo sia finito il tempo di ripetere diagnosi su diagnosi – ha detto Paolo Sanzaro -; quelle le conosciamo ormai da tempo. Adesso serve trovare le cure e gli interventi urgenti per salvare questo territorio.»